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Scelta Civica, Monti: “Io tradito”. Replica Casini: “Atteggiamento rissoso”

L’ex premier Mario Monti a proposito delle dimissioni da Scelta Civica, il partito “che loro mi hanno chiesto di fondare per portarli in Parlamento”. Il leader Udc: “Ridicole le accuse verso di me”.
A cura di Susanna Picone
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Mario Monti si è dimesso ieri dal partito che lui stesso aveva fondato, Scelta Civica, e oggi ha ribadito la sua posizione confermando che le sue dimissioni sono irrevocabili e tenendo alta la polemica all’interno dello stesso partito. “Io non sono più iscritto a Scelta Civica”, ha ribadito l’ex premier parlando a margine di un convegno sul Ppe a Palazzo Giustiniani. “Alcune personalità autorevoli all’interno di Scelta Civica – ha detto ancora il Professore – hanno travisato la natura del nostro movimento”. Le parole di Monti nei confronti degli ex alleati sono dure: il senatore a vita parla di un tradimento compiuto da coloro che gli avevano chiesto di formare un partito per portarli o riportarli in Parlamento. “Mauro e Casini – ha detto l’ex premier – ritengono che l’appoggio al governo debba essere senza se e senza ma” e secondo lui non era questa la linea del partito.

“Atteggiamento rissoso non è accettabile” – Il leader dell’Udc Pierferdinando Casini da parte sua ha commentato a Matrix i fatti e le accuse delle ultime ore: “Non voglio che si riverberino su di me problemi che non riguardano il mio partito”, ha fatto sapere. E ha attaccato a sua volta il Professore affermando che le accuse rivolte nei suoi confronti sono ridicole. Monti sa, secondo Casini, cosa significa governare quando c’è una maggioranza litigiosa: “Questa politica del doppio binario, questo atteggiamento rissoso, anche da parte di Monti, sull’azione dell’esecutivo, questi continui distinguo, non sono accettabili”, ha sottolineato. Casini è intervenuto anche sul voto relativo alla decadenza da senatore di Silvio Berlusconi: “Sarà un voto che appartiene alla mia coscienza e basta, al momento giusto lo dirò”.

Nuovo gruppo al Senato – E in questo clima circola, intanto, la voce sempre più insistente della formazione di un nuovo gruppo al Senato formato da 12 senatori di Scelta civica tra cui appunto Casini e Mario Mauro. Il nuovo gruppo, che attrarrebbe la maggioranza dell’attuale gruppo Sc, dovrebbe avere la parola “popolari” nel nome. E potrebbe attrarre anche due o tre senatori del Pdl. I nomi sarebbero quelli dei senatori che hanno espresso apprezzamento ai ministri Mauro, Cancellieri, D'Alia e Moavero Milanesi, esprimendo sostegno al governo. Si tratta di Gabriele Albertini, Antonio De Poli, Aldo Di Biagio, Salvatore Tito Di Maggio, Angela D'Onghia, Luigi Marino, Maria Paola Merloni, Andrea Olivero, Lucio Romano, Maurizio Rossi e appunto Pierferdinando Casini e Mario Mauro.

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