Scandalo Mps, Grillo: “Bersani si dimetta”. La risposta: “Non accetto lezioni”

"Di fronte a questo colossale furto ai danni degli italiani, il cui conteggio finale non è forse ancora concluso, chiedo le dimissioni immediate di Bersani da segretario del pd", lo scrive Beppe Grillo in un post sul suo Blog a proposito della vicenda del Monte Paschi di Siena ripercorrendo le tappe che hanno portato l'istituto di credito senese alla crisi di queste settimane. Come aveva fatto anche durante il suo intervento all'assemblea dei soci, il comico genovese attacca senza mezzi termini il management della banca e i partiti di sinistra che per decenni hanno avuto il controllo della fondazione Monte Paschi. "Mps viene spolpata dall'interno, la sinistra ha compiuto la sua missione di consegnare una banca pubblica che funzionava dal 1500 alla Borsa e alla speculazione" prosegue il leader del Movimento Cinque Stelle, chiedendo "una verifica dei patrimoni dei segretari del Pd e di tutti i nominati nella fondazione Mps dal comune di Siena, della Provincia di Siena, della Regione Toscana dal 1995, e la pubblicazione dei nomi di tutti coloro che hanno goduto dello Scudo Fiscale con l'ammontare degli importi rientrati in Italia".

A stretto giro è arrivata la risposta del candidato del centrosinistra alle elezioni politiche 2013, Pierluigi Bersani, che rispedisce al mittente la richiesta di dimissioni. "Chi dice cose fuori dal segno ne risponde" ha detto il segretario del Pd aggiungendo: "Vorrei capire da che pulpito democratico Grillo parla di dimissioni, io ce l'avrei un partito che potrebbe chiedermele, a Grillo chi può chiederle? Ecco, allora lezioni non ne dia per favore che da quel lato non ne prendo, da autocrati da strapazzo non ne prendo". Ad ogni modo Grillo ha annunciato che una volta in Parlamento il M5S chiederà l'istituzione di una commissione d'inchiesta sul caso Mps perché "dietro a questo colossale saccheggio può esserci di tutto".