172 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Sbalzato fuori dall’abitacolo Manuel, 32 anni, muore nello schianto: stava andando al lavoro

Il dramma sulla Strada Statale 280, a cavallo tra Settingiano e Marcellinara, in direzione Lamezia Terme. A perdere la vita è stato Manuel Folino, 32 anni: lavorava come corriere e si stava recando sul suo posto di lavoro quando ha trovato la morte.
A cura di Biagio Chiariello
172 CONDIVISIONI
Immagine

Incidente mortale ieri mattina sulla strada statale 280 in direzione Lamezia all’altezza di Settingiano. Sono rimaste coinvolte due auto e un furgone. Sul posto sono intervenuti i soccorsi che non hanno potuto far altro che accertare la morte di un ragazzo di 32 anni, Manuel Folino, di Catanzaro. Ancora da chiarire la dinamica della tragedia. Secondo una prima ipotesi, la vittima, a causa dell’impatto, sarebbe stata sbalzata fuori dall’abitacolo. Il corpo del giovane è infatti finito sull’altra corsia di marcia. L’altra ipotesi è che Manuel possa essere sceso dalla macchina dopo un incidente, per poi essere travolto da un furgoncino. Sul posto i sanitari del “118” che hanno trasportato gli altri feriti al pronto soccorso dell’ospedale “Pugliese” e la Polizia stradale per i rilievi di rito. Sul posto anche il personale dell’Anas per la pulizia della strada dai detriti causati dallo scontro.

Il 32enne, che lavorava come corriere, si stava recando sul suo posto di lavoro quando è avvenuto il tragico schianto. Il consigliere comunale di Catanzaro Giuseppe Pisano ha scritto una lettera aperta per la scomparsa di Manuel. “Pane, Catanzaro e rabbia. Quella rabbia che si prova nel vedere le cose che non vanno mai per il verso giusto. Oggi Manuel, un figlio di questa città ha perso la vita mentre raggiungeva il posto di lavoro. Quel lavoro che, per molti giovani e concittadini, ormai rimane una chimera. La città è attonita davanti a questa tragedia” si legge nello scritto. Poi riprende: “Soffro per Manuel Folino e la sua famiglia, soffro perché sono un amministratore di questa città e per le mie debolezze che la notte ricorrono in brutti sogni. Soffro per le domande che raccolgo e che solo in pochi casi hanno trovato una risposta. Lavoro, lavoro, lavoro. In tanti cercano e vogliono un’occupazione. Ma né io, semplice consigliere comunale, e né tanto chi prima di me è stato capace di invertire la tendenza di un sistema che ha occultato in modo categorico le speranze e le passioni dei giovani catanzaresi”.

172 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views