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Salvatore Giordano clinicamente morto, è il 14enne colpito dai calcinacci a Napoli

Il giovane di Marano colpito sabato scorso dai calcinacci caduti dalla Galleria Umberto in via Toledo a Napoli è ricoverato all’ospedale Loreto Mare. Le sue condizioni di salute sono sempre state gravi.
A cura di Susanna Picone
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Dall’ospedale Loreto Mare di Napoli arrivano tragiche notizie per il giovane Salvatore Giordano, il 14enne di Marano rimasto ferito sabato scorso mentre si trovava con un gruppo di amici nel centro di Napoli. Salvatore è clinicamente morto, secondo quanto comunicato dalla direzione sanitaria. Gli ultimi elettroencefalogramma hanno evidenziato assenza di attività cerebrale. Questo il comunicato ufficiale firmato dal direttore generale della Asl Napoli 1 centro, Ernesto Esposito e del direttore sanitario del Loreto Mare, Mariella Corvino: “Il paziente ricoverato presso l’Unità Operativa Complessa di Rianimazione e Anestesia del P.O. Loreto Mare è in stato di coma profondo areflessico e si attende che siano soddisfatte tutte le condizioni di legge previste per l’accertamento medico- legale”. Salvatore Giordano è rimasto ferito nel pomeriggio di sabato a causa della caduta di pezzi di cornicione all’altezza della Galleria Umberto. Già ieri il sindaco di Marano Salvatore Liccardo aveva detto che le sue condizioni di salute si erano ulteriormente aggravate.

Sull’incidente avvenuto a Napoli indaga la Procura

La Procura di Napoli ha intanto aperto un fascicolo su quanto accaduto sabato scorso in via Toledo a Napoli per stabilire l’esatta dinamica dei fatti e per accertare eventuali responsabilità e negligenze di chi doveva tenere cura dell’immobile. I pm napoletani, che hanno ascoltato le testimonianze degli amici di Salvatore Giordano che si trovavano con lui al momento del fatto e altre persone presenti sul posto, stanno indirizzando gli accertamenti verso la parte documentale. Il fascicolo è stato assegnato al pm Stefania Di Dona, della sesta sezione della Procura coordinata dall'aggiunto Luigi Frunzio. Non è escluso che possa restare co-delegato l'altro pm Lucio Giugliano, che era di turno sabato scorso e che ha disposto i primi atti urgenti. La polizia municipale ha depositato in Procura una prima informativa. Nei prossimi giorni i magistrati valuteranno la possibilità di affidare una perizia che chiarisca le cause del distacco dei calcinacci.

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