Sallusti “evade” e viene arrestato. Ora a processo il 6 dicembre

Ore 16.10 – Sallusti processato per direttissima, ora torna ai domiciliari – Il direttore de Il Giornale, dopo l'arresto per evasione, avendo già violato gli obblighi notificati ieri ai suoi legali, è stato processato per direttissima. Sallusti ha raggiunto l'abitazione in via Soresina, casa Santanché, dove doveva trascorrere i domiciliari decisi dopo la condanna a 14 mesi per diffamazione. Ma come annunciato ieri ha deciso di evadere: neanche un metro fuori dalla porta di casa, è stato bloccato dagli stessi agenti che lo avevano portato nell'abitazione. Scattato il provvedimento d'arresto, è stato portato davanti al giudice per la convalida e per il ritorno a casa. Sallusti si è impegnato a rispettare le prescrizioni parlando dell'evasione come di un gesto simbolico. Il processo per evasione, per la quale rischia fino a 3 anni, è stato fissato per il 6 dicembre nell'aula 3 del Palazzo di Giustizia milanese.
Ore 13.00 – Sallusti "evade" – Alessandro Sallusti ha già violato gli obblighi domiciliari ed è stato arrestato dalla polizia per evasione. Gli agenti della Digos lo stanno portando in carcere. Ora rischia un'aggravante di tre anni. La notizia è confermata dal vicedirettore del Giornale su Twitter:
Sallusti e uscito di casa. Ora la DIGOS lo porta in prigione.
— nicola porro (@NicolaPorro) Dicembre 1, 2012
Nella sede milanese del Giornale si stava tenendo una riunione, quando la polizia ha fatto irruzione per prelevare il direttore, Alessandro Sallusti. Arresti domiciliari, dunque, per il giornalista che dovrebbe essere portato a casa della compagna, Daniela Santanché. Il giornalista è stato condannato a 14 mesi di carcere per diffamazione. Il giudice di sorveglianza ha però disposto, su richiesta della procura della Repubblica, la detenzione domiciliare. In conferenza stampa, il giornalista si è però opposto al provvedimento: «Non ho intenzione di andare agli arresti domiciliari. Supplico il Procuratore Edmondo Bruti Liberati che mi mandi i carabinieri e mi traducano in carcere» aveva detto ieri Sallusti, minacciando l'evasione.
«Ci siamo. Peccato che finisca così». queste le parole del direttore del Giornale alle telecamere di Tgcom24, che hanno documentato in diretta il suo arresto. «Peccato che sia finita così che siano entrati al giornale. Sono davvero incoscienti. Non si esegue l'arresto di un giornalista all'interno di un giornale». Oggi, Sallusti, aveva proposto uno "scambio" alle forze dell'ordine che devono eseguire l'ordine di carcerazione. Su Twitter ha scritto:
Propongo uno scambio alla procura: voi non violate la sede de Il Giornale, io mi consegno a San Vittore e poi fate quel che volete
— alessandro sallusti (@alesallusti) Dicembre 1, 2012
La richiesta non è stata esaudita e i poliziotti sono andati a prelevarlo direttamente in redazione, tra gli applausi dei colleghi giornalisti. «La mia prossima riunione la farò da evaso» ha poi scherzato Sallusti alle telecamere di Tgcom24. Il giornalista si è anche rammaricato della sua «categoria che non ha avuto un sussulto. Siamo forti ma mi dispiace per il nostro mestiere». Ai colleghi giornalisti quindi da' appuntamento «a presto su questa scrivania». «Sarò ai domiciliari – ha continuato Sallusti – ma andrò a lavorare».
«Una follia». È questo il titolo a caratteri cubitali del sito de Il Giornale. «Vergogna – si legge nel sottotitolo -. La polizia è entrata nella sede del Giornale durante la riunione di redazione per arrestare Alessandro Sallusti. Il direttore è stato portato via dagli agenti della Digos».
