Sale al posto della cocaina: così la Guardia di Finanza di Genova ha ingannato i trafficanti
L’hanno chiamata ‘operazione Neve Genovese’. I militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza del capoluogo ligure hanno scoperto un traffico internazionale di cocaina, nel porto di Genova, sequestrando 60 borsoni con oltre 2 tonnellate di cocaina. Erano su un mercantile proveniente dalla Colombia e diretto a Barcellona, in Spagna. Non solo: le fiamme gialle hanno sostituito il carico di droga, 1801 panetti di cocaina purissima, con del sale e lo hanno fatto proseguire nel suo viaggio. Così facendo sono riusciti ad arrestare la base dell’organizzazione criminale nella città catalana: un 59enne di nazionalità spagnolo. Le manette sono state fatte scattare dalla Policia Nacional su richiesta dell’autorità giudiziaria italiana.
"Il porto di Genova, assieme a quello di Livorno, è diventato il nuovo crocevia dei traffici illeciti internazionali". Lo ha detto il di Genova procuratore Francesco Cozzi durante la conferenza stampa di presentazione dell'operazione. Lo stupefacente – appartenente a diverse organizzazioni di narcotrafficanti associate al gruppo armato organizzato conosciuto come il “Clan del Golfo” – sul mercato avrebbe avuto un valore di mezzo miliardo di euro. Il sequestro, effettuato dai finanzieri del secondo gruppo e del nucleo di polizia tributaria coordinati dai colonnelli Mario Piccinni e Maurizio Cintura, è il più ingente mai avvenuto in Italia negli ultimi 25 anni. Il valore del carico di coca è di oltre 500 milioni di euro."Il porto di Genova – ha concluso Cozzi – ha preso il posto di quello di Gioia Tauro".