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L'omicidio di Willy Monteiro Duarte a Colleferro

Willy ucciso in una rissa a Colleferro, il papà di un testimone: “Si era avvicinato per sedarla”

Il padre di un amico di Willy Monteiro Duarte, 21enne rimasto ucciso in una rissa a Colleferro, ha raccontato a Fanpage.it che il giovane non era direttamente coinvolto nella discussione, ma sarebbe intervenuto per sedarla perché forse conosceva qualcuno dei responsabili. “È sopraggiunta una macchina, sono scese tre o quattro persone e hanno cominciato a menare. Qualcuno ha fatto in tempo a fuggire come mio figlio altri sono rimasti coinvolti. Purtroppo Willy è caduto a terra, colpito con calci e pugni e ci ha rimesso la pelle. Spero che chi è coinvolto paghi per tutta la vita”.
A cura di Francesco Loiacono
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Willy Monteiro Duarte, il ragazzo di 21 anni ucciso in una rissa nella notte a Colleferro, in provincia di Roma, probabilmente conosceva qualcuno dei protagonisti della rissa ma non era direttamente coinvolto. A dirlo a Fanpage.it il padre di uno degli amici che erano con il giovane al momento dei fatti, che ha ricostruito quanto sarebbe accaduto sulla base dei racconti del figlio. "Mi ha detto che stavano tornando a casa dopo una serata passata da amici. Stavano attraversando la strada per prendere la macchina e c'era una discussione. Willy probabilmente conosceva chi stava discutendo e si è avvicinato per dire ‘smettete di litigare', ma non era assolutamente coinvolto nella discussione", ha raccontato l'uomo. A quel punto "è sopraggiunta una macchina, sono scese tre o quattro persone e hanno cominciato a menare. Qualcuno ha fatto in tempo a fuggire come mio figlio altri sono rimasti coinvolti. Purtroppo Willy è caduto a terra, colpito con calci e pugni e ci ha rimesso la pelle".

Il padre dell'amico: Willy non beveva né fumava, guidava sempre lui

Per il padre dell'amico di Willy i ragazzi "sono capitati nel momento sbagliato e nel luogo sbagliato", dopo una "tranquillissima serata in un bar tra amici". Il papà dell'amico della vittima ha solo parole di apprezzamento per Willy: "Era una persona che non beveva, non fumava, non faceva nulla di tutto questo. Quando dovevano andare in giro portavano lui perché era l'unico che non beveva, guidava sempre lui". L'ambulanza che ha soccorso il 21enne, secondo il padre del testimone, sarebbe arrivata tardi "ma (un intervento tempestivo, ndr) non avrebbe cambiato le cose: hanno provato a fare il massaggio cardiaco ma era già morto", molto probabilmente per un calcio che si è rivelato fatale. Willy è arrivato in ospedale già morto.

Quattro le persone fermate: Spero che chi è coinvolto paghi per tutta la vita

Tutta la vicenda per il padre dell'amico della vittima è assurda: "Spero che chi è coinvolto paghi per tutta la vita, il problema è questa gente che gira a piede libero per la città distruggendo la vita delle famiglie e delle persone". Sono 4, al momento, le persone fermate per l'omicidio di Willy. L'ipotesi che il ragazzo possa aver pagato a carissimo prezzo il suo tentativo di sedare la rissa è una delle più plausibili, corroborate anche dalle tante testimonianze che descrivono il giovane, residente a Paliano (Frosinone) e di origini capoverdiane, come un bravissimo ragazzo che non aveva mai avuto problemi. Un'altra delle ipotesi che seguono i carabinieri è che Willy, che frequentava l'Istituto alberghiero a Fiuggi e lavorava come cameriere in un ristorante della zona, possa essere stato vittima di uno scambio di persona per via del colore della sua pelle.

(Ha collaborato Alessandro Coltrè)

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