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Viti metalliche nei pasti dei bambini: “È il terzo caso in 10 giorni”

Un nuovo caso di oggetti metallici nei piatti di una mensa scolastica a Monterotondo, comune a nord della Capitale. Si tratta del terzo episodio in poco più di dieci giorni. A denunciarlo in un post su Facebook il sindaco Riccardo Varone:”i responsabili di queste azioni scellerate saranno perseguiti molto duramente”.
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A cura di Paola Palazzo
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Un nuovo caso di oggetti metallici nei piatti di una mensa scolastica a Monterotondo, comune a nord della Capitale. Si tratta del terzo episodio in poco più di dieci giorni. A denunciarlo in un post su Facebook il sindaco Riccardo Varone: "Questo nonostante, sin dal primo rinvenimento e su tempestiva richiesta da parte degli uffici comunali, siano state attivate tutte le procedure di allerta, comprese puntuali verifiche tecniche sui macchinari e sugli arredi del centro cottura. E nonostante sia stata presentata una denuncia contro ignoti da parte dell’assessore Matteo Garofoli e della Preside Rosa Apa, siano intervenuti reparti specializzati dei Carabinieri e siano tuttora in corso indagini da parte della locale Compagnia, sia intervenuto il competente servizio della Asl con operazioni e controlli su tutta la filiera produttiva e distributiva dei pasti".

Il primo caso poco più di dieci giorni fa

Una prima segnalazione c'era stata lo scorso 22 aprile, quando alla scuola d'infanzia di via Nenni a Monterotondo erano stati rinvenuti corpi estranei (viti metalliche) nei pasti dei bambini. La società concessionaria del servizio, su richiesta dell'amministrazione comunale, aveva effettuato una analisi interna all'azienda per verificare che le viti non provenissero dalle apparecchiature utilizzate nella preparazione dei cibi. Poi l'attenzione si era spostata sulle industrie che forniscono gli alimenti. "A questo punto – prosegue Varone – comincia a diventare evidente che siamo alle prese con una precisa e criminale volontà di danneggiare l’immagine e l’operato degli Istituti scolastici, dell’Amministrazione comunale, della società concessionaria del servizio e, quel che è più grave e intollerabile, mettendo a rischio la serenità delle famiglie e soprattutto l’incolumità dei bambini. Scrivo queste righe mentre sono in corso nuove ispezioni da parte dei Carabinieri, coi quali siamo in costante contatto. Valuteremo nelle prossime ore quali ulteriori misure mettere in campo, non potendo escludere al momento nessuna ipotesi. Aggiungo soltanto, per il momento, che i responsabili di queste azioni scellerate saranno perseguiti molto duramente".

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