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Virus West Nile, ottavo morto nel Lazio: è un ottantenne di Aprilia

L’uomo era affetto da diverse patologie ed era ricoverato da tre settimane nell’ospedale Santa Maria Goretti di Latina. È morto questa mattina nel reparto di Rianimazione dell’ospedale pontino.
A cura di Enrico Tata
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Si tratta dell'ottavo paziente morto per virus West Nile nel Lazio: è deceduto oggi un uomo di 80 anni residente ad Aprilia. L'uomo era affetto da diverse patologie ed era ricoverato da tre settimane nell'ospedale Santa Maria Goretti di Latina. È morto questa mattina nel reparto di Rianimazione dell'ospedale pontino, informa la Regione Lazio in una nota.

Due giorni fa anche a Roma, quartiere Infernetto, sono stati diagnosticati i primi due casi di infezione dal virus. Per questo il dipartimento Tutela Ambientale ha effettuato immediatamente una disinfestazione nelle aree vicine all'abitazione delle persone coinvolte, in un raggio di 200 metri. "Come Roma Capitale, abbiamo anticipato ad agosto le attività di rimozione dei focolai larvali, già previsti per il mese di settembre, secondo il cronoprogramma del nostro Accordo Quadro. Tenendo conto del fatto che la copertura degli interventi ha una durata di 30 giorni, prima dello scadere dei trenta giorni, su tutta la città rieffettueremo tutte le azioni di contrasto necessarie. Stiamo monitorando costantemente la situazione, grazie al lavoro del Dipartimento Ambiente e della ASL. Siamo impegnati a garantire la salute pubblica con azioni tempestive e coordinate", ha dichiarato nei giorni scorsi l'assessora capitolina all'Ambiente, Sabrina Alfonsi.

A commento del bollettino dello scorso 7 agosto, la direttrice del dipartimento di malattie infettive dell'Istituto superiore di sanità, Anna Teresa Palamara, aveva dichiarato: "La situazione è monitorata con attenzione da tutte le istituzioni competenti, sia a livello centrale che a livello territoriale. Al momento non emergono particolari segnali di allarme. Ricordiamo l’importanza delle misure di prevenzione, sia quelle tese a contrastare la proliferazione delle zanzare che quelle mirate a proteggersi dalle punture. Ricordiamo inoltre, soprattutto nel caso di soggetti fragili o anziani di rivolgersi al proprio medico in caso di febbre".

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