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Violenta un’estetista in sala massaggi e la aggredisce insieme alla compagna: entrambi a processo

Dopo la violenza si era giustificato con la compagna e insieme le hanno dato appuntamento: spintonandola, la ragazza è caduta in terra e ha sbattuto la testa.
A cura di Beatrice Tominic
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È stata violentata nel lettino dei massaggi in cui faceva stendere i clienti: questo è quanto avvenuto ad una estetista di 25 anni residente a Frosinone. Come racconta il Messaggero, per l'accaduto sono finiti sotto processo un imprenditore di 51 anni e la sua compagna di 38: entrambi dovranno rispondere di rapina e lesioni in concorso, ma lui, inoltre, dovrà rispondere anche di violenza sessuale. Concluse le udienze dibattimentali sul caso, il pubblico ministero ha chiesto quattro anni di carcere per lui e tre anni e sei mesi per la donna: la sentenza è prevista il prossimo 16 dicembre.

La violenza sessuale ai danni dell'estetista

La violenza sessuale risale al settembre dello scorso anno: è allora che la 38enne ha suggerito al compagno di recarsi nella sala massaggi dell'estetista. La ragazza, oltre ad essere un'amica della compagna, è anche un'estetista con ottime referenze. Una volta entrato nello studio, però, non si è sottoposto alla seduta. L'uomo, come spiegato dalla giovane, l'avrebbe invece costretta a spogliarsi e a sdraiarsi sul lettino. Poi aveva cominciato a palpeggiarla e a baciarla. La 25enne era invece riuscita a divincolarsi e ad uscire dalla saletta, scappando.

L'aggressione insieme la compagna

Dopo aver violentato la 25enne, l'uomo ha cercato di anticipare le sue mosse e, una volta tornato dalla compagna, ha provato a giustificarsi dicendo che sarebbe stata l'estetista a provocarlo, mostrandole i messaggi arrivati sul telefonino. I due allora hanno deciso di dare appuntamento alla ragazza. L'uomo ha provato a strapparle dalle mani il telefonino, ma la 25enne si sarebbe opposta: è stato allora che l'uomo l'ha spinta, facendola cadere a terra. La ragazza ha sbattuto la testa sull'asfalto ed è dovuta ricorrere alle cure ospedaliere: i medici le hanno riscontrato un trauma cranico. Così è scattata la denuncia: i due sono accusati anche di rapina e lesioni in concorso e finiti a processo. Entrambi hanno sempre respinto le accuse: "Si è voluta vendicare perché è stata rifiutata", hanno sempre affermato.

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