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Villa Pamphilj, pitbull aggredisce una cagnolina: “Ha delle ferite profonde su torace e schiena”

Bia, meticcia di tre anni, è stata aggredita da un pitbull a Villa Pamphilj. “L’ho presa in braccio, quel cane però l’ha fatta cadere e lì è iniziato l’inferno”, ha raccontato Raffaella, proprietaria della cagnolina, che ha già sporto denuncia contro ignoti.
A cura di Beatrice Tominic
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Bia, una cagnolina meticcia di tre anni è stata aggredita da un pitbull che scorrazzava libero nel parco. È successo a Villa Pamphilj, polmone verde della capitale che si trova fra il quartiere Monteverde e l'Aurelio, lo scorso sabato 16 aprile: a raccontarlo, invece, è stata la proprietaria di Bia, la 49enne Raffaella, che ha scritto un post sul gruppo di Facebook "Villa Pamphili Dogs" con un appello per trintracciare la padrona del cane che ha ferito sia la Bia che lei.

"Ho sentito gridare qualcuno dietro di me, mi sono voltata e ho visto arrivare contro di noi quel pitbull: ero sdraiata con la mia Bia e per istinto nonostante pesi 20 kg l'ho presa in braccio, quel cane però l'ha fatta cadere e lì è iniziato l'inferno", ha dichiarato Raffaella a il Messaggero.

L'aggressione

Raffaella, poi, ha proseguito il suo racconto: "Dopo che Bia è caduta, mi sono messa sopra di lei per proteggerle la testa e il collo, gridavo alla padrona di riprendere il cane, ma lei diceva di non riuscirci." In preda al panico, Raffaella si è rivolta anche ad alcune persone che stavano attraversando il parco in quel momento: "C'erano tre passanti, gridavo loro di aiutare la signora a riprendere il pitbull, ma non hanno fatto nulla purtroppo. Alla fine la padrona è riuscita a contenerlo, mi sono girata e l'ho vista a terra, non so se il cane fosse stato sciolto o se sia scappato dalle mani della donna mentre era al guinzaglio."

In quel momento, la donna e la cagnolina aggredite sono riuscite a scappare: "Ho pensato a metterci in salvo, l'ho subito portata in una clinica veterinaria, è stata operata: ha delle ferite profonde, quasi degli strappi sul torace e sulla schiena, ora è fuori pericolo, ma le hanno messo molti punti e ci vorranno ancora tre settimane prima che si riprenda – ha dichiarato, prima di descrivere le ferite che, invece, ha riportato anche lei – Ho dei morsi un polso e su un braccio, sono stata al pronto soccorso, fortunatamente non è stato necessario applicare dei punti." Raffaella, intanto, ha presentato una denuncia contro ignoti e ha già deciso che non andrà più a villa Pamphilj.

L'appello su Facebook

Lunedì scorso, infine, è arrivato l'appello su Facebook: "Vi chiedo aiuto per trovare il padrone di un pitbull che sabato mattina, 16 aprile, alle 8.00 circa a Villa Pamphilj vicino al Bistrot, ha aggredito il mio cane Bia e me", ha spiegato nel post.

Poi ha descritto sia la donna proprietaria del cane che ha aggredito lei e la sua piccola che il pitbull: "Il cane era libero e accompagnato da una donna di carnagione chiara, capelli lunghi biondi, totalmente incapace di gestirlo. Si tratta di un pitbull di taglia medio grande, di colore marrone, occhi nocciola potrebbe avere una macchia bianca sul petto e/o sulla fronte (non riesco a ricordarlo)."

Nel raccontare l'evento, non riesce però a celare la delusione: "Voglio sottolineare che durante tutta l'aggressione nessuno è intervenuto per aiutarmi nonostante l'evidente pericolo per l'incolumità mia e del mio cane, motivo per il quale mi sono dovuta allontanare senza prendere le generalità della persona che aveva la responsabilità del cane." Come si legge fra i commenti, non è la prima volta che accadono vicende simili, ma, come ricorda l'amministratrice del gruppo, non si può generalizzare e per i padroni degli animali serve: "I pitbul non sono delle armi, se ben gestiti – e poi ha aggiunto che n Cinofilia serve più conoscenza che amore incondizionato!"

Il responsabile delle guardie zoofile dell'Oipa Roma, Claudio Locuratolo, infine, commentando l'accaduto ha specificato: "Non esistono cani buoni o cattivi, può mordere anche un bassotto, i proprietari devono essere in grado di renderli socievoli e se notano comportamenti strani farebbero bene a contattare un educatore o un comportamentalista cinofilo che è anche un veterinario".

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