Villa Pamphili, Kaufman venerdì in Italia: cosa deve ancora chiarire sulla morte della compagna e della figlia

L'arrivo di Francis Kaufman, aka Rexal Ford, è atteso in Italia per venerdì prossimo, quando è atteso lo sbarco a Ciampino dall'isola di Skiathos, in Grecia, dove è stato arrestato dalla polizia dopo la diffusione di un mandato di arresto internazionale. L'uomo, accusato dell'omicidio della compagna Anastasia Trofimova e della piccola Andromeda e di averne abbandonato i cadaveri a Villa Pamphili, dovrà chiarire numerosi punti sulla vicenda. Fra questi non fa eccezione il movente degli omicidi: da chiarire infatti cosa abbia portato l'uomo ad uccidere le due, ventinove anni il prossimo settembre la prima e un anno, compiuto la settimana successiva al ritrovamento del corpicino, la seconda.

Nel frattempo in Italia sono già arrivati i genitori di Trofimova, nonni della bimba, dopo aver riconosciuto per primi, tramite le foto dei tatuaggi diffusi in un appello dalla polizia di Stato italiana, la figlia nella ragazza trovata morta. "So che è stato lui", ha spiegato la donna.

Dal test del Dna per la piccola Andromeda al movente degli omicidi
Francis Kaufman ha sempre affermato di essere il padre della bambina. Eppure, una volta arrivato in Italia, dovrà essere sottoposto al test del Dna per confermare quanto dichiarato. La piccola è nata a giugno del 2024, a Malta, dove Kaufman e Trofimova si erano conosciuti almeno un anno prima.
La giovane era arrivata nell'isola per studiare, Kaufman si trovava già lì dopo che negli Stati Uniti era stato arrestato cinque volte e i genitori, secondo quanto è stato ricostruito, avevano scelto di allontanarlo a fronte di una specie di paghetta mensile da cinquemila euro. A Malta, però, viaggiava con il nome di Rexal Ford, come riportava anche il passaporto che sembrava autentico che aveva con sé quando è stato fermato dalla polizia a Skiathos.
Gli omicidi e i depistaggi: "È partita con un ex". Poi la fuga in Grecia
Una picchiata e soffocata, l'altra strangolata, come, dopo oltre due settimane di silenzio, sembrano dimostrare dei segni trovati intorno alla gola nell'ultima autopsia. Spetta agli inquirenti comprendere come siano potuti avvenire gli omicidi.
Nel frattempo, invece, sarà Kaufman a dover spiegare i depistaggi messi in atto prima di sparire e scappare in Grecia, due giorni dopo il ritrovamento dei corpi di Trofimova e della piccola Andromeda. Secondo quanto riportato dalla cronologia degli avvistamenti dei tre, infatti, Trofimova è stata avvistata l'ultima volta il 3 giugno scorso.
Dal giorno dopo l'uomo è stato visto da solo con la bambina, sia da passanti che, chiamati poiché era in stato di alterazione con la piccola, anche dagli agenti di polizia. "Mi ha lasciato, è andata fuori città, è tornata con l'ex ricco", avrebbe detto riferendosi alla compagna davanti ai poliziotti. Compagna che, in altre occasioni, fermata dalla polizia, non è mai riuscita a presentare un documento valido. Si presentava come Stella Ford, moglie di Rexal.

"Mi aveva raccontato che la borsa con i documenti le era caduta in mare prima dell'arrivo in Italia. Ma io so che gliela ha buttata giù Kaufman", è la convinzione della madre di Trofimova. I due erano arrivati in barca da Malta in Italia, insieme alla bambina. Sempre in barca si era allontanato Kaufman, diretto a Skiathos. Il suo ultimo avvistamento è stato nei pressi di Largo Argentina. Era solo con un trolley, in partenza per la Grecia.
Il giallo delle identità fittizie e il passaporto falso
Francis Kaufman è il nome con cui l'uomo è segnato all'anagrafe negli Stati Uniti e con cui è stato arrestato. Rexal Ford, invece, quello con cui si presentava nel mondo del cinema, probabilmente anche alla Coevolutions con cui ha vinto una tax credit dal ministero della Cultura. Era anche il nome che compare nel passaporto statunitense.
Matteo Capozzi è un nome, utilizzato meno spesso, che avrebbe dovuto utilizzare in Italia e con cui sembra che abbia cercato una barca per spostarsi da Malta alla Sicilia, prima di arrivare a Roma. Anche di tutte queste identità fittizie dovrà rispondere Kaufman alle autorità italiane e, probabilmente, agli agenti dell'Fbi che da ormai un mese collaborano nelle indagini.