Villa Pamphili, il rientro in Italia di Kaufman: il volo, le accuse agli agenti e il presunto malore

Francis Kaufman è arrivato ieri a Roma, atterrato a Ciampino dopo il volo partito dalla Grecia, trasportato prima in ospedale dopo aver dato in escandescenze e poi in carcere, dove si trova in isolamento.
Nei prossimi cinque giorni sarà ascoltato dagli inquirenti sul caso di Villa Pamphili e dovrà rispondere alle accuse di duplice omicidio e occultamento di cadavere per aver ucciso la compagna Anastasia Trofimova e la piccola Andromeda, di neanche un anno, e averne nascosto i corpi nel parco romano.
Le accuse agli agenti durante il volo dalla Grecia a Ciampino
Nel frattempo, però, avrebbe già rilasciato alcune dichiarazioni e inveito contro gli agenti, dopo averli accusati di averlo picchiato nel corso del viaggio verso l'Italia, a bordo del volo messo a disposizione dall'Aeronautica Militare. "Mi hanno picchiato prima e durante il volo", ha dichiarato non appena sceso dall'aeroplano che lo ha portato in Italia, dando la colpa del suo arresto agli agenti stessi, in stato visibilmente confusionale.

Ad accoglierlo, in aeroporto, anche uno psichiatra per prenderlo in cura dopo che, mentre si trovava nel carcere di Larissi in Grecia, ha completamente distrutto la sua cella.
Poco dopo ha detto di stare male. Così, anziché accompagnare Kaufman nella sezione psichiatrica del carcere di Rebibbia come da programma, decine di agenti si sono spostati al pronto soccorso del policlinico di Tor Vergata, dove sono rimasti in attesa dei responsi di infermieri e medici, alcuni in divisa e altri in borghese, in tutta la struttura sanitaria. All'interno dell'ospedale sono stati in molti, fra pazienti e operatori, a sperare che potesse presto uscire, spaventati conoscendo le terribili accuse che gravano nei suoi confronti.

Kaufman non ha niente: viene dimesso e torna in carcere
Una volta concluse le visite, però, il responso è stato chiaro: dalle visite non è stato riscontrato alcun valore fuori dalla norma. Non sono state riscontrate violenze né lesioni subite, a differenza di quanto, invece, ha continuato a dichiarare. Gli è stata soltanto riscontrata una datata cervicalgia (dolore al collo comunemente noto come cervicale).
Così è stato prontamente dimesso e trasferito, come da piani, nell'istituto penitenziario di Rebibbia dove, però, per evitare eventuali problemi e avvicinamenti non opportuni con altri detenuti, è stato portato in isolamento.

L'attesa dell'interrogatorio di Francis Kaufman
La posizione di Kaufman è al vaglio degli inquirenti che lo sottoporranno all'interrogatorio martedì prossimo: sono molte le domande a cui Kaufman dovrò trovare risposta. Nel frattempo, una volta atterrato in Italia, gli è stato prelevato il Dna. Il campione con il suo Dna servirà alla Scientifica per accertare la paternità della bimba uccisa, la piccola Andromeda.
Successivamente sarà messo anche a confronto con la traccia, esistente seppur piccolissima, trovata sulla busta che avvolgeva il corpo di Anastasia Trofimova. Si tratterebbe di una prova chiarificatrice e fondamentale per avvalorare quanto già emerso dalle indagini. I primi risultati si avranno lunedì.

Il lavoro degli agenti adesso continua anche all'interno dei telefonini che il quarantaseienne aveva con sé al momento dell'arresto. Uno potrebbe essere appartenuto ad Anastasia Trofimova. Non è da escludere che, proprio da quel dispositivo, Kaufman abbia tolto la scheda sim per impedire alla ventinovenne di avere contatti e rapporti con la famiglia e gli amici.