Vieta relazioni fra dipendenti, ma giudice non trova conferme: assolta la manager di un call center

Era stata accusata di stalking a danno dei suoi dipendenti: li avrebbe costretti a non avere relazioni sentimentali fra di loro e ad andare tutti e tutte insieme a cena fuori per non subire ritorsioni. Questi obblighi secondo la Procura, avrebbero fatto parte di un regolamento non scritto detto "metodo della Fenice". Ma per il Tribunale, come scrive il Corriere della Sera, non si tratta di stalking e la manager di un call center, l'Euro Contact insieme al rappresentante legale dell'azienda, vengono assolti.
Le motivazioni
A convincere i giudici ad assolvere i due i corsi extra lavorativi di zumba e arti marziali e le cene fuori: tutto con spese a carico dell'azienda. Secondo il Tribunale si sarebbe trattato di un "ambiente performante" e "sano"sul piano lavorativo. Nessun veto, inoltre, riscontrato sul piano sentimentali: molte le relazioni fra i dipendenti, una delle quali anche extraconiugale.
"Le relazioni sociali nell'azienda sono apparse fisiologiche in un sano ambiente di lavoro. Anzi, la sentenza tende a rimarcare come nella chat aziendale il gruppo di lavoro appaia coeso, in ragione di innumerevoli messaggi di natura (…) personale – viene scritto nella sentenza del giudice – Un risultato raggiunto grazie ad una dirigenza che si è impegnata a offrire momenti di svago e relax ai dipendenti, proponendo corsi extra lavorativi non a pagamento durante gli orari di lavoro".
La versione degli impiegati
Diversamente, gli impiegati hanno continuato ad offrire un'immagine diversa dell'azienda, che confermerebbe gli obblighi imposti dalla manager. Una dei dipendenti ha spiegato di come sia stata additata per aver avuto una relazione sentimentale in azienda. Un altro, invece, ha detto che le uscite sarebbero state pilotate dalla manager e dal rappresentante legale: lei le organizzava con le donne e lui con gli uomini. Il processo stesso nasce da un'altra testimonianza: una dipendente ha denunciato di essere stata licenziata per una relazione con un altro impiegato spostato, a sua volta allontanato. Per il giudice, però, non è arrivata nessuna conferma su quanto accaduto. Anzi, "diversi impiegati hanno invece raccontato l'esistenza di relazioni senza che risultasse alcun veto" e la maggior parte di loro avrebbe sostenuto che "la mancata partecipazione ai numerosi incontri organizzati dalla dirigenza non comportava alcuna ripercussione".