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Viaggi d’istruzione pagati dalla scuola, al Montessori un fondo per gli studenti che non possono permetterseli

“Una misura per l’inclusione scolastica”. Così è stato pensato e realizzato il Fondo di Solidarietà approvato al Montessori di Roma su proposta del corpo studentesco. “È un’iniziativa per non tagliare fuori nessuno”, spiegano dal liceo romano a Fanpage.it.
A cura di Beatrice Tominic
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Il liceo Montessori.
Il liceo Montessori.

Un aiuto finanziario alle famiglie che non possono permettersi di pagare viaggi di istruzione e stage linguistici. Questa la misura approvata nei giorni scorsi al liceo Montessori di Roma dove, su proposta del corpo studentesco, è nato il Fondo di Solidarietà.

"Lo scopo è quello di garantire pari accesso alle attività scolastiche attraverso una rimodulazione dei contributi in base all’ISEE e al merito. Tra le misure, è prevista per la fascia ISEE da zero a 8.000 euro un abbuono diretto e anticipato del 99%, senza necessità di anticipo da parte delle famiglie. Per le fasce successive fino a 25mila euro, sono previsti rimborsi parziali fino al 50%", fanno sapere gli e le studenti.

"Questo è il primo fondo di questo genere e permetterà agli e alle studenti in difficoltà di riuscire a pagare viaggi d'istruzione e stage linguistici, che contribuiscono all'esperienza formativa della scuola. Un meccanismo simile è al Plinio, ma in quel caso si tratta di un rimborso che avviene dopo la spesa", spiega a Fanpage.it il rappresentante del corpo studentesco uscente del liceo.

Approvato il Fondo di Solidarietà dopo due anni dall'inizio della discussione

Ci sono voluti due anni per arrivare all'istituzione del Fondo. "In realtà esisteva già un fondo in una forma precedente, ma era totalmente inefficace. Il rimborso, stando a questa versione obsoleta, era successivo alla spesa – spiega ancora a Fanpage.it – Le famiglie che non hanno la possibilità di pagare una vacanza, un viaggio, molte volte si indebitavano con la scuola facendo la rateizzazione e ricevendo un rimborso parziale oppure dovevano anticipare una somma che poi veniva restituita. Ma ovviamente era insostenibile questo meccanismo con fasce ristrette così basse che sfiorano l'indigenza: anche dover anticipare tutti i soldi per il viaggio rischia di gravare in maniera ingente sul bilancio di una famiglia".

Un meccanismo pesante che, comunque, non aiutava totalmente le famiglie in un periodo storico in cui per i viaggi d'istruzione si arriva quasi a sfiorare anche i mille euro. "Sicuramente dobbiamo lavorare su dei limiti di prezzo per i viaggi e sugli accordi con le agenzie di viaggio a cui si affidano le scuole. Ma tramite una professoressa della nostra scuola abbiamo capito che potevamo provare a fare la differenza, così abbiamo presentato al al consiglio d'istituto due anni fa circa una proposta di di modifica per riformare il regolamento del fondo".

Perché creare un fondo per i viaggi d'istruzione

"Nel nuovo regolamento abbiamo previsto due diverse fasce di contributo: una per le famiglie con isee inferiore a 8mila euro, una seconda per quelle sotto i 25mila in modo da permettere a tutti di poter svolgere viaggi d'istruzione e stage linguistici che sono a tutti gli effetti parte del patto formativo e della didattica – continua –  È un sussidio a cui dovrebbe addirittura a pensare il Ministero che, però, al momento sul caro scuola non sta facendo niente".

Così il Montessori ha agito da solo. "Grazie all'autonomia scolastica su cui, in realtà tanto abbiamo tanto discusso e che per certi aspetti odiamo, visto che rende le scuole aziendalizzate, in questo caso siamo riusciti a trarre qualcosa di buono: con gli spostamenti di bilancio che possiamo fare internamente noi siamo riusciti a mettere da parte il triplo del fondo che c'era precedentemente e ad indirizzarlo come vogliamo".

L'importante è che l'investimento non vada sprecato: "I soldi non andranno sprecati o persi né resteranno fermi in un conto in banca: quelli che non si usano nel primo quadrimestre (circa il 40% del fondo, destinato agli stage linguistici) convoglieranno in quelli riservati al secondo (circa il 60%, destinato ai viaggi di istruzione)".

Il lavoro del corpo studentesco: "Esempio concreto di miglioramento nel sistema scuola"

Uno dei maggiori dubbi di alcuni docenti era che potesse mettere in difficoltà i ragazzi e le ragazze, tagliano fuori qualcuno: "Sicuramente l'ideale sarebbe riuscire a coprire le necessità di tutto il corpo studentesco più bisognoso, per il resto ci affideremo alla graduatoria", sottolinea. Alcuni di loro, preside compresa, hanno abbandonato la riunione prima della votazione che ha approvato il regolamento, altri si sono astenuti.

“Finalmente riusciamo ad essere vicini agli studenti. Questo è un esempio concreto di come se si vuole si può migliorare il sistema scolastico – continua il rappresentante degli studenti – Questa riforma è un precedente che auspichiamo venga adottata anche da altre scuole. È una riforma che risponde ad un esigenza forte non solo degli studenti del Montessori ma dagli studenti e dalle famiglie di tutta Italia. Per questo mi auguro che non resti a carico delle singole scuole, ma che il ministro possa svegliarsi e capire i veri problemi degli studenti, dalla valutazione, come dimostra la protesta scoppiata dopo gli esami di maturità arrivata anche a Roma, al caro scuola".

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