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Via i monopattini dai marciapiedi del centro: “Serve maggiore impegno per evitare il caos”

Nuove disposizioni sui monopattini nel centro di Roma: più controlli da parte dei vigili urbani per far rispettare il codice della strada e favorire il decoro della città.
A cura di Beatrice Tominic
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Maggior impegno da parte dei vigili urbani: è questa la richiesta avanzata da Lorenza Bonaccorsi, la presidente del I Municipio riguardo ai monopattini. Le richieste, in particolare, sono due: la prima è quella di far rispettare il codice della strada, l'altra è quella di fare in modo che le aziende di sharing spostino i mezzi abbandonati su marciapiedi o davanti ai monumenti con disattenzione dopo l'utilizzo, senza essere nuovamente riportati nei parcheggi appositi.

"Non possiamo permetterci un’altra estate di caos in Centro o a Trastevere. Sui monopattini mi aspetto da voi un atteggiamento diverso", ha dichiarato, come si legge in un articolo de il Messaggero, Lorenza Bonaccorsi, presidente del I Municipio, all'incontro con la comandante del Gruppo I della polizia locale Anna Scafati.

Le condizioni del centro di Roma

La presenza dei monopattini, soprattutto nel centro di Roma, è sempre più spericolata: guidati contromano, spesso trasportano più di una persona: soltanto nel 2021 si contano 300 incidenti con questi mezzi leggeri coinvolti. E dopo il loro utilizzo vengono abbandonati, senza decoro, nel primo spazio vuoto che capita. Succede in tutta la città, ma in alcune zone, quelle turistiche e maggiormente frequentate, l'invasione dei monopattini risulta più evidente, come nel Tridente, a Campo Marzio, a Trastevere, a Prati o a Testaccio.

Le disposizioni degli agenti

Dopo il colloquio con la presidente Bonaccorsi, la polizia locale ha promesso un maggiore impegno sul fronte dei controlli, nonostante gli agenti a disposizione siano pochi. Per questa ragione è necessario il coinvolgimento delle stesse aziende di sharing. Come disposto dal comando generale, gli agenti della locale hanno il compito di indicare dove sono stati lasciati i mezzi (monopattini, ma anche bici e motorini) alle compagnie che si occupano del servizio: saranno loro, entro le successive sei ore, ad avere il compito di riposizionare i mezzi nei loro parcheggi.

Le polemiche

Dal Sulpl, Sindacato Unitario Lavoratori Polizia Locale, però, arrivano delle polemiche a riguardo: "Non c’è nessun servizio di repressione, tantomeno di rimozione che possa convincere le società di sharing a organizzarsi con opportune misure per contenere gli effetti dell’inciviltà dei propri clienti – ha dichiarato Marco Milani – Sono stati inviati dei “moduli di segnalazione” da far compilare ai caschi bianchi romani, come se la risposta al degrado, da parte della polizia cittadina dovesse consistere in una mera presa d’atto da annotare su carta."

Dal comando spiegano che la modulistica è aggiuntiva e non sostitutiva delle multe: questo tipo di moduli, infatti, i moduli sarebbero soltanto sistemi di controllo per segnalare le violazioni dei concessionari. Mancano ancora indicazioni chiare per agire: proprio per questo oggi è atteso un tavolo di confronto fra la commissione Trasporti del Campidoglio e le compagnie di sharing che, nella prossima settimana, incontreranno anche la presidente Bonaccorsi per discutere del piano di creazione di 200 stalli virtuali dove parcheggiare i monopattini.

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