Ventenne si suicida con una pistola rubata: sua madre viene arrestata per 21 furti e 3 rapine

Un ragazzo di vent'anni si è suicidato sparandosi un colpo in testa con una pistola risultata rubata. Sua madre, una trentottenne, che era ricercata e aveva a suo carico un ordine di esecuzione di carcerazione da parte del Tribunale di Roma per un cumulo pene, è stata arrestata per furti e rapine. Finita in manette è stata poi portata nel carcere di Rebibbia. I drammatici fatti che vedono la scomparsa di un giovane sono avvenuti martedì scorso 14 giugno via Domanico, in zona Borghesiana, nel territorio della periferia Est della Capitale. I residenti ieri mattina hanno udito uno sparo e si sono allarmati, chiedendo l'intervento delle forze dell'ordine. Arrivata la chiamata al Numero Unico delle Emergenze 112 sul posto è intervenuto il personale sanitario in ambulanza, ma per il giovane non c'è stato nulla sa fare se non constatarne il decesso e la salma è stata trasferita in obitorio.
Presenti i carabinieri di competenza territoriale della Compagnia di Frascati, che hanno svolto i rilievi scientifici e gli accertamenti di rito e che indagano per ricostruire la dinamica dell'accaduto. I militari hanno poi scoperto che sua madre era ricercata in Italia, perché ritenuta responsabile appunto di aver compiuto ventuno furti e tre rapine nell'arco temporale che va dal 2004 al 2019. Per anni era riuscita a sfuggire alle forze dell'ordine, evitando controlli e trasferendosi alla Borghesiana. Per nascondersi e risultare introvabile si era inoltre procurata dei documenti falsi, con i quali aveva acquisito una nuova identità. I carabinieri lo hanno però scoperto attraverso un controllo ai terminali e analisi delle impronte digitali, sono riusciti a risalire alla sua identità ed è stata arrestata.