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Vendono botti dai domiciliari: trovati oltre 130 petardi e fuochi d’artificio a Pomezia

Ritrovati nelle case popolari di Santa Barbara, a Pomezia, 130 petardi e 10 batterie di fuochi di artificio pericolosi. A fabbricarli e venderli una coppia: lui era già agli arresti domiciliari.
A cura di Beatrice Tominic
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Una coppia formata da due giovani è stata trovata in possesso di oltre 130 petardi e 10 batterie di fuochi artificiali pericolosi: accade in via Federico Fellini, fra la case popolari di Santa Barbara a Pomezia. Il convivente della titolare dell'appartamento si trovava già agli arresti domiciliari, ma da oggi anche lei è sottoposta a giudizio per aver violato l'articolo 678  del Codice Penale in relazione al 47 e al 53 del T.U.L.P.S., Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza. È accusata, quindi, di fabbricazione e commercio abusivo di materiale esplosivo senza la necessaria licenza. I botti trovati nell'appartamento, posti oggi sotto sequestro, appartengono probabilmente alla IV categoria pirotecnica con cui vengono indicati i fuochi d'artificio professionali: la vendita è prevista solo per i maggiorenni e l'acquisto, invece, per chi è in possesso di porto d'armi o la licenza di fochino.

Botti per Capodanno 2022: si resta in attesa delle ordinanze

Come ogni anno, anche per salutare il 2021 e dare il benvenuto al 2022 cittadini e cittadine appassionati attendono le ordinanze riguardanti i fuochi d'artificio. Per il momento è stata firmata dal sindaco Michel Barbet l'ordinanza che li vieta a Guidonia Montecelio, mentre nella capitale, dove nel frattempo è stato annullato il concertone previsto per l'ultima serata del 2021 al Circo Massimo a causa del rischio dell'innalzamento dei contagi Covid, si è ancora in attesa di delucidazioni a riguardo. Lo scorso anno, ad esempio, l'ex sindaca della capitale Virginia Raggi ha vietato l'uso di petardi, razzi, botti, fuochi d’artificio e altre sostanze esplosive a partire dalle ore 00:01 del 31 dicembre 2020 fino alle ore 24:00 del 6 gennaio 2020.

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