Vaia (Spallanzani): “Basta mettere paura agli italiani, servono persuasione e fiducia nella scienza”
"Al di la delle tante chiacchiere che, soprattutto in questo periodo, sarebbe bene limitare per garantire la necessaria serenità del Paese di cui tutti avvertiamo l’esigenza, quello che conta sono i numeri ed il nostro lavoro. Non si tratta di sottovalutare, mai l’abbiamo fatto e mai lo faremo. Ma adesso è il tempo dell’azione più che della critica e dello spauracchio". Lo ha dichiarato all'Adnkronos il direttore sanitario dell'Istituto nazionale di malattie infettive Lazzaro Spallanzani di Roma, Francesco Vaia. Che ha poi specificato: "Comprendo la buona fede di coloro che pensano che avvertire in maniera forte dei rischi possa determinare una risposta dei cittadini più rigorosa. Rispetto queste posizioni ma da sempre la mia è quella della persuasione e del convincimento della scienza e delle sue ragioni che adesso si dimostrano sempre più vincenti".
I ricoveri allo Spallanzani stanno diminuendo. La campagna vaccinale ha fatto scendere sensibilmente non solo il numero dei contagi ma anche quello delle ospedalizzazioni e delle terapie intensive. Un fatto positivo, che ha portato all'allentamento delle restrizioni, tra cui il venir meno dell'obbligo di uso della mascherina all'aperto. Per Vaia "questo è il tempo che la politica intervenga più che analizzi. E, se mi posso permettere, è anche il tempo di eliminare il ‘ma' dai nostri dibattiti o ‘va meglio ma…'. Se abbiamo un problema dobbiamo risolverlo non lanciarlo come clava sulle spalle dei cittadini. Ribadisco, il presidente del Consiglio Draghi ha la necessaria autorevolezza per mettere insieme le grandi aziende e spronarle a fare sempre di più e meglio sia in termini di produzione dei vaccini che di loro adeguamento alle varianti". E sugli Europei, con l'Italia che dopo la sconfitta della Spagna vola dritta in semifinale: "Festeggiamo, ma senza bagordi e in sicurezza".