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Vaccino covid, D’Amato: “AstraZeneca non ha mai rispettato consegne, serio rischio sospensione”

In un’intervista rilasciata a la Repubblica, l’assessore regionale alla Sanità Alessio D’Amato ha parlato nuovamente della possibilità di sospendere la campagna vaccinale nel caso AstraZeneca non dovesse rispettare la consegna, e del grave danno che tutto questo arrecherebbe al piano messo in campo dalla Regione Lazio per sconfiggere il covid.
A cura di Natascia Grbic
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Alessio D'Amato (La Presse)
Alessio D'Amato (La Presse)
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Il Lazio continua ad andare avanti nella campagna vaccinale: il primo aprile hanno aperto le prenotazioni per i nati nel 1954 e nel 1955, mentre entro fine aprile si stima che saranno vaccinati tutti gli over 80. Eppure c'è un problema, sempre lo stesso sin dall'inizio della somministrazione dei vaccini, che sta creando non pochi problemi: quello della consegna delle dosi. Tanto che l'assessore D'Amato ha dichiarato ieri che se AstraZeneca non rispetterà le consegne, il Lazio sarà costretto a sospendere le vaccinazioni.Uno stop che adesso rischierebbe di compromettere l'intera campagna, soprattutto ora che c'è il nodo varianti, con una diffusione più veloce del contagio.

"Noi vogliamo essere coerenti con le indicazioni di Draghi di 500mila somministrazioni al giorno. Ma serve la garanzia che ci arrivino le dosi", ha dichiarato D'Amato in un'intervista rilasciata a la Repubblica. "Di AstraZeneca avevamo ieri mattina 13.031 dosi, a cui vanno sottratte le circa 9mila che abbiamo fatto durante la giornata. Oggi pomeriggio ne aspettiamo 122mila, ma già sappiamo che la prossima settimana la fornitura verrà drasticamente tagliata. Ne arriveranno solo 30mila. Va meglio con Pfizer, avremo consegne di 140mila dosi a settimana per aprile. Il problema è AstraZeneca, che non ha mai rispettato una consegna, ma che è anche il vaccino più opzionato d'Italia e d'Europa".

Ad aprile ci sarà un altro vaccino disponibile e che potrebbe aiutare la campagna vaccinale: Johnson&Johnson, il monodose che dovrebbe essere distribuito alle farmacie. Anche se, spiega l'assessore D'Amato a la Repubblica, questo non è ancora deciso. Ma anche in questo caso, non c'è certezza sul numero di dosi in arrivo. "A oggi sappiamo che arriverà orientativamente quel giorno ma non abbiamo ancora una data certa né sappiamo i quantitativi esatti. Non è sufficiente dire che durante il trimestre da aprile a giugno arriveranno 700 mila dosi al Lazio. Dobbiamo sapere l'andamento di settimana in settimana, la campagna vaccinale è fatta di programmazione giornaliera".

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