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Una ragazza è stata molestata al Concertone del Primo Maggio: arrestati in tre

Ragazza molestata al Concertone del Primo Maggio. Grazie alle descrizioni fornite dalla vittima e all’intervento dei poliziotti del commissariato Esquilino, i tre, tutti di nazionalità straniera, sono stati rintracciati e arrestati con l’accusa di violenza sessuale.
A cura di Enrico Tata
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Una ragazza è stata molestata mentre si era al Concertone del Primo Maggio in piazza San Giovanni a Roma. Stando a quanto ricostruito, la giovane era in fila, in attesa di entrare all'interno dell'area riservata agli spettatori, quando tre uomini l'hanno improvvisamente afferrata e hanno tentato di molestarla. Con l'aiuto di un'amica, la ragazza è riuscita ad allontanarsi e a chiedere aiuto ai poliziotti impegnati nel servizio in piazza.

Grazie alle descrizioni fornite dalla vittima e all'intervento dei poliziotti del commissariato Esquilino, i tre, tutti di nazionalità straniera, sono stati rintracciati e arrestati con l'accusa di violenza sessuale.

La questura di Roma fa sapere, inoltre, che sono stati complessivamente 216 gli interventi in piazza da parte del personale dell'Ares 118, riconducibili per lo più a un eccessivo consumo di alcol. Uno spettatore, inoltre, è stato soccorso e accompagnato in ospedale per ustioni riportate, secondo quanto si apprende, a causa del malfunzionamento di un powerbank, che improvvisamente ha preso fuoco.

Secondo la questura, quello registrato ieri è stato "un afflusso straordinario". "Il modello dei ‘grandi eventi' è stato dunque quello sposato per la gestione della sicurezza dell'appuntamento musicale, con una declinazione per piani paralleli, che ha visto la sicurezza pubblica integrata da quella sanitaria, antincendio, dalle misure per la mobilità, senza tralasciare la gestione degli hub logistici in stretto raccordo con l'azienda di trasporto pubblico, sotto l'univoca regia del Centro per la gestione dei grandi eventi attivo dalle prime ore del mattino presso la Sala operativa della questura di Roma. La gestione dei flussi di pubblico è stata garantita dai dirigenti della questura, in un arco temporale di circa venti ore di servizio, che hanno visto, a partire dalle ore 17.30 circa, necessario il ricorso a dispositivi di contingentamento degli accessi al fine di assicurare l'ingombro delle aree interessate dall'evento in condizioni di sicurezza. Nel dettaglio, gli ingressi sono stati consentiti in proporzione alle correnti di deflusso del pubblico che, gradualmente, si allontanava dall'area", fa sapere la questura in una nota.

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