Uccide la nonna a martellate, la barista: “Il compagno della madre corso da noi con un buco alla tempia, era sotto shock”

Ha collaborato Simona Berterame
"Questo è un quartiere tranquillo, non sono mai accadute cose del genere. Conoscevo la signora perché veniva da noi al bar. È stata mia cugina a chiamare i soccorsi non appena il genero della signora è corso da noi con una vistosa ferita alla tempia. Aveva un grande buco sulla tempia e all'orecchio, era molto scosso, ci aveva detto che era stato preso a martellate. Noi abbiamo aiutato per quello che abbiamo potuto, non avevamo idea di quello che era appena successo". A parlare è un vicino di Gabriella (il cognome non è ancora noto, ndr), la donna uccisa questa mattina a martellate dal nipote. C'è incredulità nel palazzo di via Giuseppe Molteni ad Acilia, dove il 30enne poco dopo le 8.30 ha fatto una mattanza, colpendo ripetutamente la nonna 80enne a coltellate. Si è salvato il genero della signora, un 56enne, che dopo aver provato a fermare il ragazzo si è precipitato ancora scalzo e in pigiama fuori dall'appartamento per chiedere aiuto. Si è rifugiato nel bar, e da lì sono stati chiamati i soccorsi. Per l'anziana non c'è stato nulla da fare, mentre lui è stato portato in codice giallo all'ospedale Grassi di Ostia.
L'uomo corso a chiedere aiuto al bar dopo l'aggressione
"Erano circa le 8:35 – ci racconta la titolare del bar -. Un cliente che si trovava fuori ci ha detto di chiamare l’ambulanza perché un signore non stava bene. Sono uscita per verificare la situazione e l'ho trovato sui gradini del bar, in una pozza di sangue. Non sapevamo cosa fosse successo, con lui e la compagna però ci conosciamo e abbiamo ottimi rapporti. Abbiamo subito chiamato l’ambulanza e le forze dell’ordine, lui stesso ci ha detto di farlo dicendo che voleva denunciare l'accaduto. Nel frattempo abbiamo prestato i primi aiuti e chiamato la sua compagna per spiegarle cosa era accaduto e dirle che era in condizioni stazionarie, per tranquillizzarla. Non sapevamo che sua madre si trovasse all’interno della casa, priva di vita. Lui non lo conosciamo, sappiamo che era suo figlio ma non avevamo legami, conoscevamo bene solo la madre, il suo compagno e Gabriella".
Chi è il 30enne arrestato
Il ragazzo che questa mattina ha ucciso la nonna a martellate si chiama Lorenzo Vitali e ha 30 anni. Non è ancora noto il movente dell'omicidio: per il momento si sa solo che il giovane avrebbe litigato con la nonna, che ha ucciso al culmine della discussione. La madre del ragazzo e compagna dell'uomo ferito non era in casa al momento della tragedia ma al lavoro. Dopo aver appreso l'accaduto si è precipitata sul posto, ma ormai era troppo tardi. Inizialmente la sua amica e proprietaria del bar l'ha chiamata per tranquillizzarla sulle condizioni del compagno, al quale stava prestando soccorso: ancora non sapevano – ed è probabile non lo sapesse nemmeno l'uomo ferito – che la madre era morta all'interno dell'appartamento.
Il tentativo di fuga
Dopo aver ucciso la nonna a martellate, Lorenzo Vitali ha preso un treno della Roma Lido scendendo poi a via Giustiniano Imperatore, nel quartiere San Paolo. Qui è stato fermato dalle volanti della Polizia di Stato, che lo hanno portato in Questura. Al momento il 30enne si trova negli uffici della polizia, in attesa di essere ascoltato. Non ha per il momento fornito spiegazioni riguardo al suo gesto.