Trovati i resti dell’altra donna uccisa da Frumuzache: erano nello stesso campo del corpo di Denisa Adas

Nello stesso campo in cui gli inquirenti hanno ritrovato il corpo di Denisa Maria Adas, a Montecatini Terme, il killer ha abbandonato anche quello di un'altra donna, uccisa lo scorso anno. Gli inquirenti hanno trovato resti umani che non apparterrebbero a Denisa Adas. Secondo loro, che stanno continuando con indagini serratissime, potrebbero invece appartenere ad Ana Maria Andrei, la donna scomparsa lo scorso primo agosto.
Secondo quanto confessato in procura a Prato dal Vasile Frumuzache, di professione guardia giurata, l'avrebbe uccisa circa nove mesi fa, accoltellandola. "L'ho fatto perché voleva scappare", è quanto avrebbe spiegato secondo le indiscrezioni emerse nelle ultime ore.
Frumuzache: "Prima di lei ho ucciso un'altra donna: il corpo si trova nello stesso campo"
Saranno presto sottoposti alla prova del Dna i resti umani ritrovati nella stessa zona in cui è stato rinvenuto il corpo di Denisa Maria Adas. Gli inquirenti sono riusciti a ritrovarli proprio su indicazione del reo confesso che aveva abbandonato il corpo più o meno nella stessa zona in cui aveva lasciato quello di Denisa. Ritengono che possano appartenere ad Ana Maria Andrei di cui una parente ha segnalato la scomparsa alle autorità il primo agosto del 2024. Anche lei lavorava come escort, proprio come Denisa Adas.

L'auto di Ana Maria Andrei trovata in casa del killer di Denisa Adas
Ad incastrare il killer anche per la morte della seconda donna, scomparsa circa otto mesi prima di Denisa Adas, è stata l'automobile della ragazza. Nel corso delle ispezioni gli inquirenti avrebbero rinvenuto un'automobile Bmw all'interno di un garage di pertinenza di Frumuzache che, secondo qualche accertamento, risultava appartenere ad Andrei. A nulla è valso ridipingere la carrozzeria della macchina, in origine rossa, di nero e cambiare la targa.
Un altro collegamento fra Andrei e Adas, inoltre, è stato fornito dal telefonino della prima che è stato acceso il 15 maggio scorso, a oltre mesi dalla sua scomparsa.
Quando i militari gli hanno chiesto spiegazioni, Frumuzache ha confessato anche questo delitto. Ha dichiarato di aver accoltellato la donna perché aveva provato a scappare e, poi, di essersi liberato del corpo nello stesso campo di Montecatini.
Gli accertamenti sul passato di Frumuzache: la Procura cerca donne scomparse nelle città in cui ha vissuto
Fino ad ora, Frumuzache ha sempre sostenuto di aver ucciso Adas perché si sarebbe trovato sotto ricatto. "Se non le avessi dato 10mila euro, avrebbe rivelato il nostro incontro a mia moglie", ha dichiarato. Di fronte a questo nuovo caso, però, potrebbero aprirsi nuovi scenari. La Procura di Prato ha già attivato accertamenti ulteriori su donne scomparse in tutte le città in cui il trentaduenne ha vissuto: gli inquirenti al momento non sarebbero in grado di escludere ci possano essere altre possibili vittime.