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Trovata mandibola con un dente d’oro sulla spiaggia di Lavinio: s’indaga tra le persone scomparse

Il medico legale sta cercando di isolare tracce di Dna per dare un volto e un nome alla persona cui appartiene la mandibola trovata sulla spiaggia di Lavinio.
A cura di Natascia Grbic
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È diventato un giallo il ritrovamento di una mandibola con un dente d'oro su una spiaggia di Lavinio. I carabinieri indagano sul caso, cercando di dare un volto e un nome a quei poveri resti rinvenuti venerdì da un passante che stava passeggiando e che ha subito dato l'allarme chiamando il 112. I militari hanno effettuato i rilievi sulla spiaggia dove è stata trovata la mandibola, portata lì dalla corrente del mare, e hanno poi affidato il reperto al medico legale. Gli investigatori, secondo quanto riportato da Il Corriere della Sera, stanno indagando tra le persone scomparse. La mandibola potrebbe appartenere a qualcuno di cui si sono perse le tracce molto tempo fa, una persona mai più ritrovata e la cui sorte non è mai stata conosciuta.

Il medico legale sta cercando di isolare tracce di Dna per confrontarli con quelli presente nelle banche dati, nel caso appartenga a una persona già registrata dal sistema. Si sta inoltre cercando di analizzare la capsula d'oro nel modo più dettagliato possibile: gli inquirenti vorrebbero provare a risalire al dentista che l'ha installata, in modo da ascoltarlo e cercare di identificare la persona a cui la mandibola appartiene. E soprattutto capire cosa le sia accaduto e quali sono le cause della sua morte. Difficili però da stabilire con solo questo resto a disposizione del medico legale.

Non è chiaro da quanto la mandibola si trovasse in mare, né è possibile dire al momento se appartenga a una persona giovane o più avanti con l'età. Un'altra delle ipotesi è che possa appartenere a un migrante morto in mare, il cui corpo è rimasto in acqua per molto tempo. Un mistero di non facile risoluzione: non è semplice isolare tracce di Dna da un frammento osseo rimasto molto tempo in mare. Un'eventualità su cui gli investigatori sperano, in modo da dare un po' di pace anche alla famiglia di una persona di cui, molto probabilmente, non è mai stata conosciuta la sorte.

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