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Treni cancellati a Roma e nel Lazio, disagi fino al 29 settembre

Le cancellazioni ai treni sulle linee ferroviarie del Lazio proseguiranno almeno fino al 29 settembre. I pendolari esausti sono sul piede di guerra.
A cura di Alessia Rabbai
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Immagine di repertorio
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Continueranno fino al 29 settembre i disagi sulle linee ferroviare di Roma e del Lazio. Cancellazioni che sono iniziate a pochi giorni di rientro dalle ferie e in concomitanza con la riapertura delle scuole. Ad inizio settimana infatti Rete Ferroviaria Italiana e Trenitalia hanno annunciato una "riprogrammazione del servizio" per interventi di manutenzione sui convogli. Si tratta di tagli di decine di corse, che stanno mettendo in ginocchio la viabilità tra la Capitale e la sua provincia e a dura prova la vita di migliaia di persone. Ad essere maggiormente colpite dai disservizi sono le linee ferroviarie regionali, tra le quali Orte-Fiumicino Aeroporto (FL1) Roma-Viterbo, Roma-Velletri e Roma-Pescara.

I pendolari sono sul piede di guerra, esasperati dai continui ritardi e dai treni "scomparsi nel nulla". Le drastiche riduzioni delle corse che riguardano sia lavoratori che studenti, che utilizzano i mezzi pubblici per spostarsi durante la giornata hanno un duplice problema: da una parte il fatto di non avere treni nei giorni feriali specialmente nella fascia centrale della mattinata, dall'altra di avere le ultime corse fortemente anticipate e di non riuscire a tornare a casa.

Treni cancellati a Roma e nel Lazio già da luglio scorso

Non è la prima volta che si verificano disagi alle linee e disservizi del genere. Modifiche alla programmazione delle corse sono iniziate già a partire da luglio scorso, con anticipo sull'inserimento dell'orario estivo, che solitamente porta una riduzione dei treni per le ferie. Quest'anno hanno interessato un arco temporale più ampio, mentre i pendolari attendevano inizio settembre nella speranza che il servizio tornasse alla normalità, si sono invece trovati davanti a un'amara sorpresa: ancora disagi, serve attendere. I tecnici stanno lavorando per intervenire e risolvere i problemi e ripristinare il servizio completo nel minor tempo possibile.

I pendolari sono esausti, non tutti hanno l'auto

Nel frattempo i pendolari esausti dei continui disservizi si lamentano del fatto di aver pagato un abbonamento che non possono sfruttare, di non aver ricevuto alternative come navette sostitutive e di sentirsi isolati. Oltre al fatto degli ulteriori costi di utilizzare l'auto privata, c'è anche che ad esempio chi non ha la patente o non ha la macchina e diventa ancora più difficile spostarsi tra Roma e la sua provincia. I pendolari si stanno organizzando tra loro anche per muoversi con l'auto in condivisione per i tragitti comuni, in attesa che la situazione torni alla normalità.

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