Travolte sulle strisce, gravi due donne: caccia a una Yaris, il pirata della strada è scappato

È caccia a un pirata della strada che la sera del 15 febbraio ha investito due donne sulle strisce pedonali ad Albano, comune alle porte di Roma. L'uomo, un signore di mezz'età alla guida di una Yaris blu, non si è fermato a prestare soccorso ed è fuggito facendo perdere le sue tracce. Le due donne invece sono state trasportate in gravi condizioni in ospedale a Velletri, dove sono ancora ricoverate. Fortunatamente non sono in pericolo di vita, ma se la sono vista brutta. L'urto, infatti, è stato violentissimo, e sono state sbalzate a diversi metri di distanza.
Sul posto, gli agenti di Polizia di Stato del locale commissariato, che stanno cercando di rintracciare il pirata della strada. Al vaglio, oltre le testimonianze delle persone presenti al momento dell'incidente, anche le riprese delle telecamere di sorveglianza, che potrebbero aver ripreso la scena.
Sull'incidente è intervenuto anche il sindaco di Albano, Massimiliano Borelli. "Una giornata da dimenticare quella di oggi su Corso Giacomo Matteotti e via Appia – ha dichiarato – In direzione Ariccia è stata investita una donna della quale non conosco le condizioni di salute. In mattinata alle 10, all'incrocio con piazza Gramsci (Tartarughe), 4 vetture sono state coinvolte in un incidente con feriti e la viabilità si è interrotta per 2 ore. Questa sera intorno alle 20, due donne sono state investite sulle strisce pedonali lungo il Corso, da una vettura che è si è dileguata, lasciandole a terra gravemente ferite. Ripercussione minima sul traffico, con senso alternato".
E ha poi aggiunto: "Non so cosa scatti nella testa di chi agisce in questo modo. Disattenzione, prepotenza, superficialità, sono sempre più aspetti negativi di molti automobilisti e non ci sono strumenti di deterrenza o telecamere che tengano. Si sta superando ogni limite, non solo per il mancato rispetto delle regole e del codice della strada, ma per il disprezzo della vita altrui con una fuga, che mostra la viltà e codardia di chi si è macchiato di questo reato e per il quale spero possa pagare con la pena che si merita".