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Torre Gaia, lite per una donna finisce nel sangue: uomo spacca una bottiglia in testa al rivale

Un uomo di 40 anni in manette e il rivale di 23 in ospedale con una brutta ferita al volto, causata dall’impatto della bottiglia di vetro lanciatagli dall’aggressore. Questo il bollettino di una lite finita nel sangue andata in scena ieri sera, sabato 31 luglio, a Torre Gaia, a Roma. Secondo quanto riferito, i due – vicini di casa – avrebbero litigato per una donna.
A cura di Filippo M. Capra
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Immagine di repertorio
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È finita nel sangue la lite andata scena nella serata di ieri, sabato 31 luglio, in via Montemesola a Torre Gaia, zona di Roma. Protagonisti delle violenza un uomo di 40 anni e un 23enne, vicini di casa, che si sono messi a discutere in strada davanti alle rispettive abitazioni. Il motivo del litigio sarebbe stata una donna.

Lite finisce nel sangue: 40enne prende a bottigliate il rivale

Secondo quanto riportato, i due connazionali, entrambi di origini nigeriane, sarebbero arrivati ben presto alle mani. Dalle parole sono rapidamente passati ai fatti, tanto che il 40enne avrebbe impugnato una bottiglia di vetro spaccandola in testa al rivale. Il 23enne, colpito al volto, è stato immediatamente soccorso dagli operatori sanitari del 118 che, dopo averlo medicato sul posto, l'hanno trasferito d'urgenza al pronto soccorso del Policlinico di Tor Vergata. Lì gli è stata diagnosticata una lesione anche alla spalla. Nel frattempo, in Montemesola, sono arrivati anche i carabinieri che hanno fermato il 40enne arrestandolo con l'accusa di lesioni aggravate. Secondo quanto filtra dall'ospedale, fortunatamente, il 23enne non sarebbe in pericolo di vita.

Pestano tre ragazzine fomentate dal branco, identificate

Nei giorni scorsi gli agenti della IV Sezione della Squadra Mobile di Roma hanno identificato due ragazze che nel settembre dello scorso anno avevano aggredito tre ragazzine a Campo de' Fiori. Secondo quanto riportato, le due fermate dai poliziotti sarebbero solo parte di un branco che quella sera aveva colpito con calci e pugni le tre malcapitate. Dopo un primo diverbio, le tre sono state dapprima spinte e poi prese per i capelli e colpite violentemente. Ora sono indagate in concorso tra loro per i reati di percosse, lesioni e minacce. Tutte le ragazze in questioni sono minorenni. Gli agenti stanno indagando per risalire a tutti i presenti che hanno incitato la rissa.

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