Tax Credit, blitz della Guardia di Finanza a Cinecittà: raccolti documenti su film di Virzì e Costanzo

La produzione di tre film è finita sotto la lente della Guardia di Finanza, che ha aperto fascicoli d'indagine per truffa e false fatturazioni e nella mattina di martedì 14 ottobre si è recata negli uffici di Cinecittà a Roma per raccogliere la documentazione sui finanziamenti concessi con la modalità Tax Credit.
Indagini su film di Virzì, Costanzo e Crialese
I tre film al centro dell'operazione di oggi, secondo quanto riporta Il Sole 24Ore, sono: "Finalmente l'alba", del regista Saverio Costanzo, figlio di Maurizio, uscito nel 2023, "Siccità" di Paolo Virzì e "L'immensità" diretto da Emanuele Crialese, usciti nel 2022. Ma le indagine, anche se per adesso rivolte contro ignoti, sono molto più ampie. L'inchiesta, coordinata dal procuratore aggiunto Stefano Pesci e dalla pm Eliana Dolci, vuole fare luce su come sono stati spesi i finanziamenti pubblici concessi all'industria cinematografica dal Ministero della Cultura.
Tax Credit, finanziamenti milionari per film con zero incassi
I tre nomi usciti oggi sono solo i più famosi degli oltre cento film su cui sta indagando la procura. Di questi molti avrebbero avuto un incasso al botteghino prossimo allo zero. Altri, invece, non sono mai stati neanche realizzati. Fra i cinque fascicoli aperti a settembre, infatti, risulta anche la casa di produzione che ha ricevuto circa 800mila euro per girare Stelle della Notte di Rexal Ford, pseudonimo di Francis Kaufman, l'uomo accusato di aver ucciso e nascosto a Villa Pamphilj i corpi della compagna Anastasia Trofimova e della figlia Andromeda.
Cinecittà: "Collaboreremo con le autorità"
In una nota stampa Cinecittà ha dichiarato "di aver ricevuto oggi la visita di funzionari della Guardia di Finanza, richiedenti documentazione su una produzione cinematografica avvenuta nell'anno 2022/2023" e di aver "fornito la documentazione richiesta ai funzionari, e la Società si dichiara come da sempre disponibile e aperta a qualsiasi forma di collaborazione con le Autorità preposte".
Ma sotto osservazione c'è anche la One More Pictures, casa di produzione che fino a giugno scorso era guidata dall'attuale amministratrice di Cinecittà SpA Manuela Cacciamani, nominata dall'ex ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano.