Stupro alla metropolitana di Roma, la studentessa violentata soccorsa da un’automobilista: “Era sotto shock”

L'ha vista mentre si trovava ancora in strada, era sconvolta. Si è buttata in mezzo alla carreggiata, per provare a fermarla. E la ha chiesto aiuto. "Mi hanno violentata, erano in tre", avrebbe detto la ventitreenne all'automobilista appena arrivata che l'ha soccorsa e cercato di tranquillizzarla. Poi ha raggiunto l'ospedale Pertini, a circa cinque chilometri di distanza dal luogo delle violenze, dove ha raccontato l'accaduto ai medici che l'hanno visitata. Scattato il codice rosa, ha poi nuovamente ripercorso i fatti davanti ai carabinieri che hanno immediatamente fatto scattare le indagini, coordinati dalla Procura di Roma.
La violenza sessuale alla stazione della metropolitana
La ragazza, una studentessa di 23 anni, ha raccontato di essere stata seguita subito dopo essere uscita dalla metropolitana alla stazione di Jonio, capolinea della linea B1, di essere andata nella direzione della fermata dell'autobus e, lungo il tragitto, di essere stata bloccata da tre uomini che l'hanno costretta a fermarsi. Due l'hanno stretta e immobilizzata, mentre il terzo ha abusato di lei.
Una volta arrivata al Pertini la studentessa si è fatta visitare e refertare dai medici che hanno effettuato tutte le analisi necessarie per cercare di individuare tracce di Dna che potrebbero portare ad identificare l'uomo che ha violentato la giovane.
Presidio rumoroso alla stazione di Jonio: "Se toccano una toccano tutt3"
Non appena appreso dei fatti, le realtà di quartiere si sono organizzate per un presidio rumoroso alla stazione di Jonio per oggi, mercoledì 10 dicembre, alle ore 18. "Questa volta è successo al Tufello, nel nostro quartiere, ma troppo spesso la violenza attraversa le nostre città, le nostre strade, i nostri corpi – hanno detto chiamando la mobilitazione sui social dal centro sociale Astra – Per stare insieme, per farci vedere, per dire che ci vogliamo vive, libere e sicure. Per rompere il silenzio. Per far sentire la nostra rabbia. Per dire che la violenza patriarcale non è destino e che va decostruita tutti i giorni, passo dopo passo, insieme. Se toccano una toccano tutt3!".
Le indagini in corso dei carabinieri
Nel frattempo continuano le indagini sul caso. Ad effettuare gli accertamenti i militari della Compagnia Roma Montesacro supportati dai Carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Roma che hanno subito iniziato a passare al vaglio i video registrate dalle telecamere di sorveglianza della zona che coprono il tragitto della studentessa dalla fermata della metropolitana a quella dell'autobus. Non si esclude che presto possano essere prese in analisi anche altre videocamere per cercare di chiarire se i tre possano aver puntato la studentessa già prima dell'arrivo alla stazione e averla seguita fino all'arrivo al capolinea. Acquisiti anche gli indumenti e i referti medici della giovane.