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Studente in arresto cardiaco vicino alla Luiss, gli agenti della polizia locale gli salvano la vita

Gli agenti della polizia locale di Roma Capitale hanno salvato la vita a uno studente 19enne in arresto cardiaco alla fermata del bus vicino alla Luiss.
A cura di Alessia Rabbai
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Immagine di repertorio
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Un ragazzo di diciannove anni ha rischiato di morire in strada alla fermata dell'autobus vicino alla Luiss a Roma, ma gli agenti della polizia locale di Roma Capitale gli hanno salvato la vita. L'episodio, che sarebbe potuto culminare in tragedia, ma che si è concluso con il lieto fine grazie al tempestivo intervento dei vigili urbani, si è verificato martedì scorso 18 novembre.

Al momento dei fatti erano circa le ore 12 e il giovane, uno studente universitario, stava aspettando l'autobus alla fermata. Improvvisamente si è sentito male e si è accasciato a terra. Ad arrivare in suo aiuto è stata una pattuglia della polizia locale del II Gruppo Parioli, allertata da alcuni cittadini. Il ragazzo era riverso sul marciapiede cianotico in volto, privo di respiro e di battito: serviva un intervento urgente. Gli agenti non hanno perso tempo, consapevoli del fatto che in situazioni come questa ogni secondo è fondamentale per determinare la vita o la morte di una persona.

Chiesto l'intervento urgente di un'ambulanza, gli agenti hanno dato il via alle manovre di primo soccorso, praticandogli il massaggio cardiocircolatorio. Nel frattempo anche i presenti si sono attivati a dare supporto agli agenti, tra i quali un dipendente di un centro sportivo, che ha messo loro a disposizione un defibrillatore. Gli agenti stavano per posizionare gli elettrodi, quando il giovane ha ripreso a respirare e nel frattempo è arrivato il personale sanitario in ambulanza.

Gli operatori hanno preso in carico il paziente e lo hanno trasportato al Policlinico Umberto I, per gli accertamenti del caso, un'altra pattuglia ha scortato l'ambulanza fino al pronto soccorso. Il giovane non aveva con sé i documenti, ma gli agenti sono riuisciti ad avvisare i suoi famigliari, grazie allo smartphone e al computer che erano all'interno dello zaino. Come appreso da Fanpage.it lo studente, trascorsi due giorni dall'accaduto sta meglio, ma è ancora ricoverato in prognosi riservata. I genitori del ragazzo sono andati nella sede del Gruppo Parioli per ringraziare commossi gli agenti, infinitamente grati per il loro operato. I medici infatti hanno confermato loro che l'intervento della pattuglia è stato decisivo e che gli agenti gli hanno salvato la vita. Solo alcuni giorni fa la polizia locale di Roma Capitale ha salvato un bambino a Tor Bella Monaca.

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