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Studente della Sapienza costruisce satellite per Elon Musk: “Nel 2023 in orbita con Space X”

Davide Nejoumi è uno studente di 23 anni, frequenta l’università La Sapienza e abita a Talenti, quartiere alla periferia della capitale. Nel 2023 un satellite da lui creato sarà in orbita con Space X, l’azienda di Elon Musk.
A cura di Natascia Grbic
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"Nel 2019 ho vinto una borsa di studio per andare a Shangai con il Torno Subito. Poi ho vinto un bando della Regione Lazio nel quale avevo presentato la mia idea di start up, che ho aperto nel 2021. Il 25 ottobre 2022 abbiamo messo in piedi la squadra, e nemmeno un mese dopo abbiamo partecipato all'Espace Meeting di Torino. Qui siamo stati contattati da un'azienda indiana che dovrà fare un lancio nello spazio con Space X, l'azienda di Elon Musk: avevano bisogno di un satellite e hanno chiesto a noi di costruirlo. Nel 2023 saremo in orbita a bordo di Space X con un satellite prodotto qui a Roma". Davide Nejoumi è uno studente universitario di 23 anni. Frequenta il primo anno di ingegneria aerospaziale alla Sapienza ed è volontario alla Protezione civile. Abita a Talenti, è andato a scuola al liceo Giordano Bruno, e sta costruendo un satellite da spedire in orbita con l'azienda aerospaziale di Elon Musk.

Il team della Delta Space Leonis
Il team della Delta Space Leonis

La start up creata da Davide, la Delta Space Leonis, è composta da altre quattro persone, tra studenti e ‘smanettoni', che da anni si cimentano con la costruzione di robot e macchinari ‘del futuro'. Il team è specializzato in ingegneria Spaziale, elettronica, informatica e management. "I nostri prodotti sono principalmente i satelliti PocketQube e Cubesat per i quali sviluppiamo e progettiamo tutti i sottosistemi. Per il formato PocketQube, offriamo anche il servizio di lancio attraverso un Deployer da noi realizzato". Oltre al satellite, i ragazzi della Delta Space Leonis hanno realizzato anche un Deployer che servirà a far interfacciare i satelliti al lanciatore. Un traguardo importante, che avrà il suo compimento alla fine del 2023, quando il loro satellite viaggerà a bordo di un razzo Falcon9 per andare nello spazio con Space X.

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Il formato del satellite costruito dalla Delta Space Leonis è in formato PocketQube. "Il prototipo è pronto e la campagna di test inizierà il prossimo luglio mediante l'utilizzo di un pallone sonda che raggiungerà la stratosfera ad una quota tra i venti e i trenta chilometri", spiega Davide. "È la nostra prima missione internazionale, il satellite sarà posizionato a 500 chilometri di distanza dalla terra, in orbita bassa, dove l'atmosfera è ancora presente anche se in minima parte. La posizione è strategica per farlo rimanere in orbita e fare più volte il giro della terra a 28mila chilometri orari. Se tutto va bene, creeremo quella che in gergo viene chiamata ‘costellazione'". Ma cosa farà questo satellite in orbita? "L'obiettivo è raccogliere dati – aggiunge Davide – il satellite manderà un impulso a terra e noi dovremo essere bravi a ricevere il codice decriptato, che sarà tradotto in immagini e dati grafici. Ma lo scopo definitivo al momento non è noto nemmeno a noi". Il lancio del satellite sarà effettuato in Florida, dove Davide e gli altri membri di Delta Space Leonis ovviamente andranno per assistere alla messa in orbita. "Siamo chiaramente entusiasti per aver raggiunto questo traguardo, che speriamo sia il primo di molti. Quello che vogliamo? Crescere con le nostre gambe ed essere indipendenti".

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