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Sparatoria a Morena, le vittime collegate al delitto di Alatri e all’omicidio di Edoardo Sforna

La duplice gambizzazione di sabato sera a Morena è legata all’omicidio di Edoardo Sforna nel 2011 e a quello di Thomas Bricca ad Alatri di due settimane fa.
A cura di Emilio Orlando
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A sinistra Edoardo Sforna, ucciso a Morena nel 2011. A destra Thomas Bricca, colpito da un proiettile alla testa ad Alatri lo scorso 30 gennaio.
A sinistra Edoardo Sforna, ucciso a Morena nel 2011. A destra Thomas Bricca, colpito da un proiettile alla testa ad Alatri lo scorso 30 gennaio.

La chiave che chiarirebbe il movente del delitto di Alatri va cercata nella malavita romana. Cosa hanno a che fare gli omicidi  ancora irrisolti di due ragazzi, poco più che adolescenti ed un agguato in cui sono stati feriti due ventenni a Roma sud? Secondo la procura capitolina, che indaga sulla sparatoria di sabato sera in via dei Sette Metri a Morena, Simone Daranghi e Alex Corelli sarebbero legati, ciascuno singolarmente, al cold case di Edoardo Sforna, il diciannovenne ucciso a colpi di pistola una sera di agosto del 2011 e all'esecuzione di due settimane fa in piazza ad Alatri in cui ha perso la vita diciottenne Thomas Bricca. Anche lui, come Edoardo, è stato vittima di uno scambio di persona.

Il rapporto con Thomas Bricca, ucciso ad Alatri

Il ventunenne Simone Daranghi che nonostante l'età giovanissima ha avuto a che fare più volte con la giustizia perché indagato per vicende legate al narcotraffico in Ciociaria, è nato a Frosinone. Secondo chi indaga, le sue attività criminali ruotavano proprio attorno ad Alatri, teatro dell'omicidio di Thomas Bricca. Questo particolare, non frutto soltanto di una semplice coincidenza, farebbe pensare che il terreno sul quale si stanno regolando i conti per il delitto si sia spostato a Roma, nel territorio dei Casamonica e del clan Senese, che nella zona di Morena possono contare su diversi "luogotenenti".

Che Daranghi non sia un novellino nello spaccio di droga lo conferma un'inchiesta della Procura di Frosinone che, nel 2019, indagò su di lui per essere uno dei sodali di un'organizzazione criminale, finalizzata al traffico di droga, che dal capoluogo della Ciociaria, gestiva lo spaccio anche ad Alatri, Fiuggi, Trivigliano e Acuto. I carabinieri e la guardia di finanza, nell'informativa finale che portò al blitz, evidenziarono come Simone Daranghi con il fratello maggiore erano soliti importare hashish dalla provincia di Latina per rivenderlo ad Alatri.

Il legame con Edoardo sforna, ucciso a Morena nel 2011

Un panorama a tinte fosche emergerebbe anche sulla seconda vittima del ferimento di Morena che lo ricondurrebbe (anche se non indagato) all'omicidio di Edoardo Sforna. Il nome del ventottenne Alex Corelli, figlio di Roberto, conosciuto negli ambienti criminali e in quelli investigativi con l'alias de il capitano, venne fuori insieme a quello del padre durante le indagini per dare un nome agli assassini di Edoardo Sforna, il fattorino della pizzeria dei Centroni (poco distante dall'agguato di sabato sera) freddato con un colpo al cuore la sera del 23 agosto del 2011. Nessuno dei due, però, è mai stato raggiunto da avvisi di garanzia.

La procura di Frosinone che indaga sull'esecuzione avvenuta ad Alatri, su cui indaga anche la Direzione Distrettuale Antimafia, ha chiesto copia degli atti relativi alla duplice gambizzazione di sabato sera a Morena ai colleghi di piazzale Clodio.

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