Spaccio in taxi per aggirare il coprifuoco: i pusher portavano così la cocaina a casa dei clienti
Avevano trovato l'escamotage perfetto per poter spacciare senza dover usare auto proprie, a bordo di una vettura che in genere viene fermata meno di frequente rispetto alle altre: un taxi. Il gruppo di pusher è stato però scoperto: loro sono stati arrestati mentre il tassista è stato denunciato a piede libero. L'operazione di polizia è stata condotta nella notte tra domenica e lunedì, dopo che gli agenti del commissariato San Giovanni avevano notato il taxi parcheggiato molto spesso fuori l'abitazione di uno spacciatore agli arresti domiciliari. A bordo del taxi scendevano ogni volta dei passeggeri – molto oltre l'orario del coprifuoco – che entravano nel palazzo e ne uscivano dopo qualche minuto, tornando nel taxi.
Spaccio in taxi a domicilio, quattro arresti
La conferma alle ipotesi degli inquirenti è arrivata la scorsa notte, quando hanno fermato il taxi e controllato il passeggero a bordo. L'uomo è stato trovato con una quarantina di dosi di cocaina pronte per essere vendute a domicilio dai vari clienti. Il pusher è stato arrestato, mentre il tassista denunciato. Quando domenica sera ha portato altri clienti allo stesso palazzo di San Giovanni, è scattato il blitz all'interno dell'appartamento del pusher ai domiciliari. All'interno c'erano tre uomini, uno dei quali ha lanciato un etto di cocaina dalla finestra, poi recuperata. I quattro sono stati tutti arrestati, il tassista denunciato, e nella perquisizione sono stati trovati 150 grammi di cocaina, 10 grammi di hashish, 2.585 euro in contanti, un quaderno che conteneva tutti i dettagli dell’attività di spaccio e anche una pistola semi-automatica calibro 9 con matricola abrasa. Le indagini proseguono per ricostruire il giro di spaccio e risalire all'origine della droga fornita.