Si faceva inviare foto sessualmente esplicite da minorenni conosciute sui social: condannato 29enne

Un uomo di 29 anni è stato condannato a due anni di reclusione con l'accusa di produzione e detenzione di materiale pedopornografico. Secondo quanto emerso durante le indagini, si faceva mandare foto sessualmente esplicite in chat da ragazze molto giovani. In particolare, l'episodio per cui è stato condannato, riguarda una ragazzina di sedici anni, che gli aveva inviato delle immagini dopo averlo conosciuto sui social.
La vicenda, come riporta il Messaggero, ha inizio nel 2023, quando il 29enne era stato assunto per occuparsi della sicurezza al Palazzo dello Sport. Una ragazzina di tredici anni che si trovava lì con la famiglia era andata in bagno, quando avrebbe visto un telefono spuntare da sotto la porta. Secondo il racconto della minore, il 29enne la stava riprendendo con il cellulare: è così corsa dai genitori per raccontare quanto accaduto, dopodiché la famiglia è andata a sporgere denuncia.
Sul caso hanno indagato gli agenti del commissariato di Villa Glori: hanno sequestrato il telefono dell'uomo, ma non hanno trovato traccia del video di cui parlava la 13enne. C'erano però delle immagini cancellate, che non è stato possibile recuperare. Nel telefono però, c'erano delle foto che hanno messo dei guai il 29enne. Si trattava appunto di foto sessualmente esplicite che delle minori gli avevano inviato dopo averlo conosciuto sui social. Dato che erano entrambi minorenni, l'uomo è finito a processo accusato anche di questi due episodi. Per il fatto avvenuto nel Palazzo dello Sport e per delle foto inviate da una 16enne è stato assolto, mentre è stato condannato per delle immagini mandate da una 14enne. Il pubblico ministero aveva chiesto una condanna a quattro anni.