Conflitto Israele-Palestina e in Medio Oriente

Scontri a Roma dopo il corteo per Gaza: 262 fermati e identificati, auto a fuoco e molotov

Ci sono feriti negli scontri dopo il corteo per la Palestina a Roma. Chiusa la Stazione Roma Termini attorno alle ore 21. In serata un gruppo di manifestanti si è allontanato e ci sono state delle tensioni con la polizia con lanci di bombe carta e idranti: manganellati manifestanti con le mani alzate. Un ragazzo è finito a terra in stato di semincoscienza. Al momento si contano 262 identificati e fermati.
A cura di Alessia Rabbai
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Un poliziotto spinge e manganella un manifestante
Un poliziotto spinge e manganella un manifestante
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Scontri in serata dopo il corteo per la Palestina a Roma tra alcuni manifestanti e polizia. Un gruppo del corteo in programma oggi, formato da circa duecento persone appartenenti a collettivi antagonisti, si è staccato e ha raggiunto la zona di Santa Maria Maggiore dove sono nate delle tensioni, scaturite con lanci di bombe carta. La celere in tenuta antisommossa ha respinto i manifestanti in protesta usando lacrimogeni e idranti. Da quanto si apprende ci sarebbero dei feriti, tra i quali un ragazzo colpito alla testa e poi finito a terra. Chiusa la Stazione Roma Termini attorno alle ore 21.

Fermati 262 manifestanti in via Labicana

Per i disordini avvenuti in centro, ad opera di incappucciati, sono stati fermate e identificate 262 persone. Tutte sono stati bloccate alle spalle di piazza Santa Maria Maggiore e via Lanza, per poi essere identificati e rilasciati. Per tutte sarà valutata la denuncia per i reati di danneggiamento, adunata sediziosa e resistenza a Pubblico ufficiale.

Nelle successive fasi di deflusso, gruppi di facinorosi hanno dato alle fiamme due autovetture e diversi cassonetti, lanciando oggetti e petardi all’indirizzo delle Forze dell’ordine. Per tali fatti, 12 persone, tutte appartenenti alla frangia antagonista, sono state fermate, foto segnalate ed avviate al deferimento alla Autorità giudiziaria per gli stessi reati. La DIGOS della Questura di Roma è già in possesso di copiose immagini per il successivo sviluppo delle indagini.

Dalla serata, le aree a ridosso della basilica di Santa Maria Maggiore all'Esquilino sono sorvolate da elicotteri che si sono alzati in volo già nelle prime ore del pomeriggio. Via Merulana è stata chiusa al traffico. La polizia ha trovato e sequestrato degli ordigni esplosivi in via Lanza dove ha bloccato un gruppo di persone. Alla manifestazione di oggi a sostegno della Palestina hanno partecipato circa 250mila persone, il corteo fino al pomeriggio si era svolto in maniera regolare.

Auto e cassonetti in fiamme a piazza Vittorio e in via Merulana

A piazza Vittorio un'auto Alfa Romeo della Polizia è stata data alle fiamme ed è stata distrutta da una molotov. Cassonetti e cestini incendiati in via Emanuele Filiberto e in via Merulana, dove è stata bruciata anche un'altra autovettura. A piazza Vittorio Emanuele si sono registrati lanci di cestini e tavolini dei bar in strada da parte di manifestanti a volto coperto. Abbattuti vari pali dell'illuminazione pubblica in via dello Statuto. Le forze dell'ordine in assetto anti-sommossa hanno utilizzato idranti e lacrimogeni a largo Brancaccio. I manifestanti si sono sparpagliati per le strade in zona Vittorio Emanuele.

Lanci di bottiglie anche sotto il palazzo occupato da CasaPound, nel quartiere Esquilino. Mentre dalle finestre dell'edificio sono stati lanciati in risposta altri oggetti verso i manifestanti. Questi ultimi si sono poi allontanati.

Chiusa in serata la Stazione Roma Termini
Chiusa in serata la Stazione Roma Termini

Sono stati minuti concitati nei pressi della basilica di Santa Maria Maggiore, dove è intervenuto un gran dispiegamento di polizia, varie ambulanze e pattuglie. Dei manifestanti incappucciati vestiti di nero si sono staccati dal corteo dopo la manifestazione a sostegno della Palestina, che oggi pomeriggio ha sfilato per il centro storico di Roma e si è svolta in maniera pacifica. Il gruppo si è diretto verso la basilica e ha cercato più volte di raggiungere il centro storico. I poliziotti hanno usato lacrimogeni e idranti, gli agenti della Squadra Mobile hanno fermato e identificato centinaia di persone. Lungo il percorso le vetrine di un supermercato sono state danneggiate.

Gli scontri tra manifestanti e polizia a Santa Maria Maggiore
Gli scontri tra manifestanti e polizia a Santa Maria Maggiore

Soccorsa una persona ferita

Una persona è rimasta ferita negli scontri e ha avuto bisogno di cure mediche. Il personale sanitario arrivato in ambulanza lo ha medicato sul posto, da quanto si apprende fortunatamente non ha riportato conseguenze gravi.

Polizia manganella manifestanti con le mani alzate

Nel corso degli scontri la polizia ha respinto alcuni manifestanti che si sono messi a mani alzate. I poliziotti hanno usato i manganelli colpendoli, nonostante le persone in protesta avessero le mani alzate. Un agente in particolare ha manganellato e spinto un manifestante, nonostante lui gli abbia giunto le mani avanti, pregandolo di non usare la violenza. Successivamente il gruppo di manifestanti ha fatto marcia indietro, infilandosi nelle strade interne vicine a via Merulana. Un altro gruppo di manifestanti a volto scoperto si è poi riversato nuovamente a Santa Maria Maggiore in solidarietà con gli altri.

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