Sciopero generale per Gaza a Roma, dopo il lancio di uova al Ministero il corteo occupa la Tangenziale: “Siamo 300mila”

Mobilitazione a Roma per lo sciopero generale per la Palestina e la Flotilla. Nove cortei bloccano le strade della capitale, da Termini si sfila insieme verso il cimitero del Verano dopo la sosta al ministero dei Trasporti. Bloccate Nomentata, Tiburtina e Prenestina. Oltre 100mila persone in piazza.
A cura di Beatrice Tominic
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A sinistra il lancio delle uova davanti al ministero dei Trasporti, a destra il cortoe in tangenziale.
A sinistra il lancio delle uova davanti al ministero dei Trasporti, a destra il cortoe in tangenziale.

Nuova giornata di mobilitazioni nella capitale quella di oggi, venerdì 3 ottobre. Soltanto a Roma questa mattina sono previsti almeno nove cortei, a cui si aggiungono altri spontanei. Alcuni sono arrivati a piazza dei Cinquecento, presso la stazione Termini, già rinominata dopo la grande manifestazione del primo ottobre "piazza Gaza". Sarebbero almeno 100mila le persone in piazza oggi, addirittura 300mila secondo Usb e Cgil.

Da qui la manifestazione è arrivata a piazza di Porta Pia, partita non appena arrivati tutti i cortei. "Andiamo verso il ministero del ministro Salvini, che più ha attaccato nostri scioperi – si sente dai megafoni – Salvini stiamo arrivando, blocchiamo tutto". Cori contro il ministro e uova contro la sede del ministero, come si vede nella foto di apertura e nel video. Poi la manifestazione è proseguita verso l'autostrada.

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Il corteo continua.
Il corteo continua.

Dopo la sosta la manifestazione è continuata verso il cimitero del Verano, poi è previsto l'arrivo in via Tiburtina e tangenziale con ingresso in A24 fino all'uscita Portonaccio e ritorno, prosecuzione su scalo San Lorenzo fino a porta maggiore. Per consentire il percorso del corteo, autorizzato, è stato deviato il traffico sulla tangenziale e sulla A 24. Chiusa la fermata metro all’interno della stazione Tiburtina.

Il corteo nel primo pomeriggio.
Il corteo nel primo pomeriggio.

Corteo arriva al ministero dei Trasporti: "Salvini eccoci"

Intorno alla sede del ministero dei Trasporti, già da stamattina erano presenti camionette delle forze dell'ordine e agenti schierati in tenuta antisommossa. Prima dell'arrivo davanti al ministero, il corteo ha sfilato in direzione di viale Castro Pretorio, dopo una breve sosta davanti all'ambasciata tedesca,"dalla parte di Israele".

Gli agenti in tenuta antisommossa davanti al ministero.
Gli agenti in tenuta antisommossa davanti al ministero.

Una volta arrivati in piazza di Porta Pia, sono iniziati i cori contro Salvini. "Contro Usb glie dice sempre male: povero Salvini non sa che fare". Sotto al monumento del bersagliere, i manifestanti hanno iniziato a gridare: "Salvini coglione". Poi sono state lanciate uova contro la sede del ministero.

I manifestanti sotto al monumento del bersagliere di Porta Pia, davanti al ministero dei Trasporti.
I manifestanti sotto al monumento del bersagliere di Porta Pia, davanti al ministero dei Trasporti.

"Salvini non sei riuscito a farci tacere", gridano i manifestanti prima di riprendere a sfilare.

Il corteo davanti all’Umberto I.
Il corteo davanti all’Umberto I.

Nel corso della manifestazione, il corteo si è fermato davanti all'ospedale Umberto I per ringraziare i medici che oggi non possono scioperare e quelli che sono a Gaza: "Per il bene della popolazione, per la loro salute, per il loro benessere. Grazie mille per il vostro lavoro, grazie".

La partenza da piazza dei Cinquecento.
La partenza da piazza dei Cinquecento.

La mobilitazione a Roma

Da quando le navi della Global Sumud Flotilla sono state abbordate da Israele, è scattata la mobilitazione in tutta Italia: dopo l'appuntamento di mercoledì, anche ieri è stato chiamato un corteo al Colosseo a cui hanno partecipato, secondo le organizzazioni, circa 50mila persone con centinaia di bandiere nel cielo di Roma.

I cancelli alla stazione Termini prima della manifestazione del 3 ottobre.
I cancelli alla stazione Termini prima della manifestazione del 3 ottobre.

La situazione a Termini: stazione chiusa con i cancelli

Mentre piazza dei Cinquecento si stava riempiendo, questa mattina, Termini era già stata chiusa con i cancelli: per entrare in stazione, così come nei giorni scorsi, era necessario mostrare il biglietto di cui si è in possesso. Chiusa anche la fermata della metropolitana della linea A e B: per spostarsi nella zona era possibile utilizzare quelle immediatamente vicine cioè Repubblica e Vittorio Emanuela per la linea A e Castro Pretorio e Cavour per la B.

Forze dell'ordine posizionate anche nelle strade limitrofe da ore. Poliziotti in assetto antisommossa, ad esempio, in via Cernaia, davanti al ministero delle Finanze. Camionette e altri agenti anche in piazza della Repubblica.

Camion e camionette a piazza della Repubblica da prima delle ore 9 di questa mattina.
Camion e camionette a piazza della Repubblica da prima delle ore 9 di questa mattina.

Il corteo delle università: cori anche contro la ministra Bernini

Le prime mobilitazioni studentesche sono iniziate questa mattina con il blocco simbolico all'ingresso principale dell'università della Sapienza. Da piazzale Aldo Moro è partito il corteo di collettivi e associazioni universitarie, arrivato verso le 11.15 a Termini.

L’arrivo degli studenti a piazza dei Cinquecento.
L’arrivo degli studenti a piazza dei Cinquecento.

La mobilitazione è stata un'occasione per ribadire la loro posizione critica sul governo. "Gli studenti stanno sfiduciando e scaricando anche la ministra Bernini che non ci rappresenta. Non rappresenta noi, non rappresenta i docenti, non rappresenta i bibliotecari", hanno gridato dai megafoni.

Il corteo delle scuole: bloccate le strade del quadrante Est

Oltre alle università, sono stati centinaia gli studenti delle scuole scesi in piazza oggi. Le prime mobilitazioni sono scattate ieri, con le assemblee organizzate negli istituti. Nel corso di quella organizzata al liceo Caravillani, che condivide l'ingresso con il tempio ebraico, c'è stata tensione con la comunità religiosa. "Hanno aggredito studenti e professori", hanno denunciato da Osa Roma.

In mattinata hanno transitato nel centro città, all'altezza di Porta Pia, davanti al ministero dei Trasporti: raggiungendo piazza Vittorio da cui poi, a loro volta, sono arrivati a piazza dei Cinquecento. Con loro in sciopero anche docenti e studenti. Bloccato il traffico lungo via Nomentana e nelle vie limitrofe, ma anche lungo via Tiburtina, soprattutto all'altezza del Cimitero Verano, e Prenestina mentre le forze dell'ordine seguono la manifestazione. Altri studenti, invece, sono partiti da Piazza Sempione in zona Montesacro.

A sfilare, oltre a genitori, studenti e personale scolastico, lungo la via Nomentana è spuntato un autobus di Atac. Al posto della linea e del punto di arrivo del percorso, però, si legge "Gaza".

Il bus che sfila lungo via Nomentana al corteo degli studenti. Foto da Facebook.
Il bus che sfila lungo via Nomentana al corteo degli studenti. Foto da Facebook.

Bloccata la stazione Tiburtina

Nel quadrante est della capitale è stata bloccata anche l'autostazione Tiburtina, con la stazione dei treni, della metro e il capolinea degli autobus, dove sono intervenute le forze dell'ordine per disperdere i manifestanti.

La stazione Tiburtina bloccata.
La stazione Tiburtina bloccata.

Il corteo della Cgil in partenza da piazza Vittorio

Uno dei primi cortei è quello partito prima delle 10 a piazza Vittorio. A sfilare per le vie del centro città verso lo snodo ferroviario è quello guidato dalla Cgil. In testa, con lo striscione "Stop al genocidio. Siamo tutti la Global Sumud Flotilla", anche il segretario generale del sindacato, Maurizio Landini. "Difendiamo la fratellanza tra persone, siamo qui per dire basta al genocidio e al riarmo – ha spiegato –  Dovrebbero dare un riconoscimento a chi è andato sulla Flotilla. Un governo dovrebbe ringraziare chi scende in piazza, perché tiene alto l'onore di un Paese".

La manifestazione partita a piazza Vittorio.
La manifestazione partita a piazza Vittorio.

Poi ha aggiunto: "Nella mia vita non avevo mai visto un rappresentante dello Stato minacciare i suoi cittadini se esercitano un diritto sancito dalla costituzione, il diritto di sciopero: quelle sono minacce a persone perbene – ha sottolineato – Il nostro sciopero è ampiamente legittimo. Stiamo applicando la legge 146 che prevede anche questa possibilità. Stiamo garantendo i servizi minimi e deve essere chiaro che se pensano di sanzionare le organizzazioni o i lavoratori, sono tutti provvedimenti che impugneremo totalmente illegittimi", ha concluso.

Landini in testa al corteo partito da piazza Vittorio.
Landini in testa al corteo partito da piazza Vittorio.

In piazza anche la segreteria del Pd Elly Schlein: "La detenzione degli attivisti fermati è illegittima – ha dichiarato a margine del corteo – È in violazione del diritto internazionale e marittimo. Un atto di pirateria in acque internazionali. Molti governi hanno già alzato la voce, con indagini partite in Turchia e in Spagna mentre dal nostro governo non si è sentita una parola di critica o condanna".

Elly Schlein alla manifestazione a piazza Vittorio.
Elly Schlein alla manifestazione a piazza Vittorio.

Articolo in aggiornamento

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