Sciopero generale per Gaza, a Roma nove cortei: traffico in tilt, bloccata la Tiburtina

Nuova giornata di mobilitazioni nella capitale quella di oggi, venerdì 3 ottobre. Soltanto a Roma questa mattina sono previsti almeno nove cortei, a cui si aggiungono altri spontanei, che convergeranno a piazza dei Cinquecento, presso la stazione Termini, già rinominata dopo la grande manifestazione del primo ottobre "piazza Gaza", verso le ore 11. I manifestanti stanno sfilando in diverse zone della capitale. Strade bloccate a Roma: in tilt anche arterie molto trafficate come via Nomentana, via Prenestina e via Tiburtina.
Secondo quanto si apprende, la manifestazione è in partenza verso piazza di Porta Pia non appena saranno arrivati tutti i cortei.
Da quando le navi della Global Sumud Flotilla sono state abbordate da Israele, è scattata la mobilitazione in tutta Italia: dopo l'appuntamento di mercoledì, anche ieri è stato chiamato un corteo al Colosseo a cui hanno partecipato, secondo le organizzazioni, circa 50mila persone con centinaia di bandiere nel cielo di Roma.

La situazione a Termini: stazione chiusa con i cancelli
Mentre i cortei stanno sfilando verso piazza dei Cinquecento, Termini è già stata chiusa con i cancelli: per entrare in stazione, così come nei giorni scorsi, è necessario mostrare il biglietto di cui si è in possesso. Chiusa anche la fermata della metropolitana della linea A e B: per spostarsi nella zona è possibile utilizzare quelle immediatamente vicine cioè Repubblica e Vittorio Emanuela per la linea A e Castro Pretorio e Cavour per la B.
Forze dell'ordine posizionate anche nelle strade limitrofe da ore. Poliziotti in assetto antisommossa, ad esempio, in via Cernaia, davanti al ministero delle Finanze. Camionette e altri agenti anche in piazza della Repubblica.

Il corteo degli studenti:
Le prime mobilitazioni studentesche sono iniziate questa mattina con il blocco simbolico all'ingresso principale dell'università della Sapienza. Da piazzale Aldo Moro è partito il corteo di collettivi e associazioni universitarie, arrivato verso le 11.15 a Termini.

La mobilitazione è stata un'occasione per ribadire la loro posizione critica sul governo. "Gli studenti stanno sfiduciando e scaricando anche la ministra Bernini che non ci rappresenta. Non rappresenta noi, non rappresenta i docenti, non rappresenta i bibliotecari", grida dai megafoni.
Il corteo delle scuole: bloccate le strade del quadrante Est
Oltre alle università, sono centinaia gli studenti scesi in piazza oggi. Al momento stanno transitando nel centro città, all'altezza di Porta Pia, davanti al ministero dei Trasporti: stanno raggiungendo piazza Vittorio da cui poi, a loro volta, raggiungeranno piazza dei Cinquecento. Con loro in sciopero anche docenti e studenti. Bloccato il traffico lungo via Nomentana e nelle vie limitrofe, ma anche lungo via Tiburtina, soprattutto all'altezza del Cimitero Verano, e Prenestina mentre le forze dell'ordine seguono la manifestazione. Altri studenti, invece, sono partiti da Piazza Sempione in zona Montesacro.
A sfilare, oltre a genitori, studenti e personale scolastico, lungo la via Nomentana è spuntato un autobus di Atac. Al posto della linea e del punto di arrivo del percorso, però, si legge "Gaza".

Anche i collettivi e le associazioni di universitari stanno prendendo parte allo sciopero di oggi. I cortei studenteschi nel frattempo si stanno unendo a quello della Cgil e delle altre sigle sindacali, all'incrocio tra Via Emanuele Filiberto e Viale Manzoni, guidati dallo striscione "Studenti e Docenti contro il genocidio".
Il corteo della Cgil in partenza da piazza Vittorio
Uno dei cortei più partecipati è quello partito prima delle 10 a piazza Vittorio. A sfilare per le vie del centro città verso lo snodo ferroviario è quello guidato dalla Cgil. In testa, con lo striscione "Stop al genocidio. Siamo tutti la Global Sumud Flotilla", anche il segretario generale del sindacato, Maurizio Landini. "Difendiamo la fratellanza tra persone, siamo qui per dire basta al genocidio e al riarmo – ha spiegato – Dovrebbero dare un riconoscimento a chi è andato sulla Flotilla. Un governo dovrebbe ringraziare chi scende in piazza, perché tiene alto l'onore di un Paese".

Poi ha aggiunto: "Nella mia vita non avevo mai visto un rappresentante dello Stato minacciare i suoi cittadini se esercitano un diritto sancito dalla costituzione, il diritto di sciopero: quelle sono minacce a persone perbene – ha sottolineato – Il nostro sciopero è ampiamente legittimo. Stiamo applicando la legge 146 che prevede anche questa possibilità. Stiamo garantendo i servizi minimi e deve essere chiaro che se pensano di sanzionare le organizzazioni o i lavoratori, sono tutti provvedimenti che impugneremo totalmente illegittimi", ha concluso.

In piazza anche la segreteria del Pd Elly Schlein: "La detenzione degli attivisti fermati è illegittima – ha dichiarato a margine del corteo – È in violazione del diritto internazionale e marittimo. Un atto di pirateria in acque internazionali. Molti governi hanno già alzato la voce, con indagini partite in Turchia e in Spagna mentre dal nostro governo non si è sentita una parola di critica o condanna".

Articolo in aggiornamento