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Scambio di salme all’obitorio dell’ospedale Santa Maria Goretti: “Abiti giusti ma corpo di un altro”

Due famiglie si sono trovate il defunto sbagliato esposto nella camera mortuaria dell’ospedale Santa Maria Goretti di Latina per uno scambio di feretri.
A cura di Alessia Rabbai
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L'ingresso alla camera mortuaria dell'ospedale Santa Maria Goretti di Latina (Google Maps)
L'ingresso alla camera mortuaria dell'ospedale Santa Maria Goretti di Latina (Google Maps)

All'ospedale Santa Maria Goretti di Latina c'è stato uno scambio di salme. Due famiglie si sono trovate davanti un corpo che non era quello del loro caro defunto. A raccontare quanto accaduto è stato il figlio di uno dei due defunti, ossia lo storico fotografo di Sabaudia Alfredo Vitali: "Quando abbiamo visto che nella bara di mio padre all'interno della camera mortuaria c'era un'altra persona, all'inizio non credevamo fosse possibile – ha spiegato contattato da Fanpage.it – il ragazzo dell'obitorio ha aperto un'altra stanza senza insegne e c'era lui, mio padre, con altri vestiti, posto all'interno della bara giusta scelta da noi. Fatti del genere non possono accadere". Da tutti conosciuto come ‘Emore', Alfredo Vitali è morto in ospedale all'età di ottantadue anni, dove si trovava ricoverato a seguito di un incidente stradale e i cui funerali sono stati celebrati lo scorso venerdì 25 febbraio nella chiesa di Sant'Anna a Pontinia.

Nella vicenda dello scambio di salme all'ospedale Santa Maria Goretti di Latina, oltre a quella del fotografo Vitali, è rimasta coinvolta anche una seconda famiglia, i cui cari non trovavano il corpo del loro defunto. Una vicenda che ha scosso le due famiglie e che si è conclusa poco dopo, con il personale addetto che ha provveduto a farle sostituire. Le salme per cause non note, probabilmente a causa di una distrazione o di questioni organizzative interne dovute al personale, sono state scambiate. Forse c'è stato un errore nel mettere i cartellini quando la salma di Vitali è stata trasferita dal pronto soccorso all'ospedale. L'una infatti indossava i vestiti dall'altra e sono state consegnate alle famiglie sbagliate, con il rischio di tardare i funerali. Alla fine l'errore è stato risolto e sono state celebrate le esequie.

L'ospedale Santa Maria Goretti: "Richiesto audit"

Fanpage.it ha contattato l'ospedale, per capire cosa possa aver provocato lo scambio delle salme. "Abbiamo richiesto un audit interno alla struttura per capire cosa non abbia funzionato e per correggere gli elementi critici – ha detto il direttore medico ospedaliero del Goretti Sergio Parrocchia intervenuto sulla vicenda – esprimiamo la massima comprensione e scuse ai famigliari dei defunti per l'increscioso episodio. L'azienda ha già predisposto strumenti per la gestione dei rischi, braccialetti elettronici verranno applicati a giorni a tutti pazienti nelle varie fasi del ricovero, per evitare errori e fare in modo che ne siano riconducibili correttamente anche i campioni biologici".

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