Salvini su accoltellamento a Termini: “Basta bivacchi, attorno alla stazione poca luce e degrado”

"Il degrado chiama degrado", ha detto Matteo Salvini, vice presidente del Consiglio e ministro dei Trasporti, partecipando a un evento sulla sicurezza nelle stazioni a Roma. Nelle scorse ore un uomo è stato accoltellato all'esterno della stazione Termini, il principale scalo ferroviario della Capitale. "Non siamo preveggenti rispetto agli eventi di cronaca nel fare questa iniziativa oggi, come ha scritto qualcuno rispetto a quanto accaduto ieri fuori dalla stazione Termini. I dati di cui parliamo oggi sono parte di una indagine non improvvisata", ha dichiarato Salvini.
Per il leader della Lega, "la stazione è il primo biglietto da visita delle città. Roma sarà sede del Giubileo del 2025 e poi mi auguro dell'Expo: a Termini come primo impatto tu non puoi avere Hotel 5 Stelle lusso e poi i bivacchi". Per il ministro l'area attorno alla stazione "è fondamentale". Serve "la forza pubblica ma anche la luce, il decoro, la vita, perché il degrado chiama degrado. L'opera di riqualificazione della stazione centrale di Milano con ristoranti anche di lusso ha fatto la sua parte nel cambiare la situazione. Qui a Termini se dove è avvenuto l'accoltellamento c'è poca luce, questo non migliora la situazione. Come mistero mi curerò di coinvolgere i sindaci in qualsiasi iniziativa".
L'accoltellamento alla stazione Termini
Un uomo di 46 anni è stato accoltellato all'esterno della stazione Termini di Roma in seguito a una rapina. Tre persone sono state arrestate dalla polizia con l'accusa di tentato omicidio. La vittima si trova nel reparto di terapia intensiva del policlinico Umberto I e le sue condizioni sono gravissime. I fatti risalgono a domenica 5 febbraio. Stando a quanto ricostruito, l'uomo si trovava in via Giolitti, quando è stato aggredito. Ha tentato di opporre resistenza e per questo è stato ferito con diverse coltellate al fianco.