video suggerito
video suggerito

Nel Lazio bloccata la norma che voleva trasformare i cinema abbandonati di Roma in supermercati

Il Consiglio Regionale del Lazio ha approvato, alle 4.07 di oggi, la proposta di legge 171, quella sulla ‘semplificazione urbanistica’. Ma c’è una parte che è stata stralciata ed è quella che riguarda la riconversione dei cinema abbandonati di Roma.
A cura di Enrico Tata
0 CONDIVISIONI
Immagine

Dopo una notte di lavoro e scontri in aula, il Consiglio Regionale del Lazio ha approvato, alle 4.07 di oggi, la proposta di legge 171, quella sulla ‘semplificazione urbanistica'. Ma c'è una parte che è stata stralciata ed è quella che riguarda la riconversione dei cinema abbandonati di Roma. Una norma che prevedeva procedure più snelle e rapide per il cambio di destinazione d'uso delle sale cinematografiche che si trovano sull'intero territorio regionale. In sostanza, avrebbe consentito un iter più semplice per la trasformazione dei cinema chiusi da molti anni in esercizi commerciali, anche se, dopo un confronto con le associazioni di categoria, erano state inserite premialità per chi avesse mantenuto una sala con scopi culturali.

Soddisfatta la maggioranza, per l'approvazione della legge, ma festeggiano anche le opposizioni. Fa sapere in una nota il Pd: "Battaglia vinta! Abbiamo fermato la proposta di legge regionale della destra sulla trasformazione dei cinema in supermercati. Una dura battaglia portata avanti in Consiglio Regionale assieme a tutte le opposizioni. Non potevamo lasciare che interessi e speculazioni private avessero la meglio su un patrimonio di tutti. Avevamo detto che avremmo difeso il valore culturale dei nostri cinema e lo abbiamo fatto. Adesso uniti per trovare soluzioni verso una riapertura in un sistema virtuoso. Restituiamo spazi sociali alla cittadinanza. Insieme, uniti, siamo più forti".

Scrive Claudio Marotta, capogruppo regionale di Sinistra Civica Ecologista: "Le sale cinematografiche chiuse non saranno trasformate in sale bingo, supermercati o altre attività commerciali. Questa notte, grazie a un’opposizione determinata, abbiamo ottenuto lo stralcio della norma che avrebbe permesso il cambio totale di destinazione d’uso per le sale cinematografiche nella Regione Lazio".

Le opposizioni, continua il consigliere, sono riuscite a "contenere i danni" anche su altri punti della proposta di legge: "limitando le premialità urbanistiche fuori misura sugli interventi di rigenerazione urbana; evitando manovre non convincenti sulle conformità edilizie delle strutture sanitarie; ottenendo l’abrogazione dell’articolo 1, che riformava in modo dannoso la LR 38/99 sul governo del territorio; sventando infine la speculazione sulle storiche sale cinematografiche del nostro territorio. La destra regionale aveva scelto di affrontare la trasformazione del settore cinematografico solo attraverso strumenti edilizi e logiche di profitto, senza mettere in campo politiche attive per il pubblico e per gli esercenti. Le sale rischiavano così di finire svendute al miglior offerente: noi abbiamo difeso ciò che resta, per rilanciarlo”.

Come anticipato, anche la maggioranza si dice soddisfatta per l'approvazione dei punti più importanti sulla semplificazione urbanistica e sullo snellimento delle procedure. Tra i principali, sottolinea Daniele Maura, consigliere di Fratelli d'Italia: bonus di superficie su attività di demolizione e ricostruzione, misure e agevolazioni per interventi di riqualificazione ed efficientamento energetico, realizzazione di depositi , magazzini e tettoie per attività commerciali, recupero di spazi e pertinenze per le attività commerciali, modifica legge regionale 38 con adozione del Pua in sanatoria e piano di conformità per legittimare i fabbricati esistenti, snellimento procedure burocratiche, maggiore autonomia ai comuni".

0 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views