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Rubati, uccisi e gettati nel fiume: caccia a chi ha rapito Isacco e Gemma

Un gesto efferato e crudele, che ha gettato la padrona dei due cani in uno stato totale di shock. I due cani erano scomparsi a metà agosto dalla sua abitazione di campagna, e ritrovati quasi due settimane dopo in un torrente, ormai cadaveri. Sul caso indagano i carabinieri di Paliano e gli agenti della Polizia Locale.
A cura di Natascia Grbic
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Isacco e Gemma, i cani uccisi
Isacco e Gemma, i cani uccisi

Sono stati rapiti, uccisi e gettati in un torrente a dieci chilometri da casa loro: Gemma e Isacco, esemplari il primo di cane corso e il secondo di pastore maremmano, sono stati trovati ormai privi di vita nel corso d'acqua che corre tra Genazzano e Paliano da una persona che passava di lì per caso. Sul ponticello, ciuffi di pelo: significa che chi li ha uccisi li ha poi lanciati nel torrente, sperando forse che non venissero mai più trovati. A qualche giorno di distanza, nello stesso punto, è stato trovato anche il corpo di un montone. E adesso sul caso indagano i carabinieri della stazione di Paliano e gli agenti della Polizia locale. L'ipotesi è che forse chi ha ucciso i due cani abbia ammazzato anche il montone, nello stesso modo. Una ritorsione? Oppure il gesto di una persona sadica e senza il minimo scrupolo? Le forze dell'ordine sperano di scoprirlo presto.

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E intanto quello vissuto dalla proprietaria di Gemma e Isacco è un vero e proprio shock. I due cani, il corso di cinque anni, il pastore di un anno e mezzo, erano scomparsi dalla loro casa di campagna a metà agosto. La ragazza li ha cercati dappertutto, ma finora dei due animali nessuna traccia. Non poteva immaginare che i loro corpi erano a dieci chilometri di distanza da casa. Subito si è pensato al gesto crudele di qualcuno che potesse avercela con lei: ma la giovane ha spiegato alle forze dell'ordine che non ha nemici, né ha mai subito minacce. Chi è stato allora a rapire i suoi cani e ucciderli? E perché?

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"Entrambi gli animali avevano anche il microchip", ha spiegato in una nota Emanuela Bignami, presidente della Lega nazionale per la difesa del cane. "La proprietaria ci ha detto che si erano allontanati, o a questo punto portati via, dalla loro casa a Valmontone da circa dieci giorni. La donna che vive lì da sola da un anno, anche con altri animali, ci ha raccontato di non avere cattivi rapporti con nessuno della zona. Lì ci sono tanti pastori che hanno greggi di pecore, ma non ha ricevuto minacce da nessuno, solo un pastore si era lamentato perché abbaiando i cani spaventavano le sue pecore. In ogni caso dobbiamo trovare chi li ha uccisi e gettati in questo posto sperduto, perché si tratta di una persona pericolosa e che molto probabilmente è della zona.  Solo chi la conosce bene può arrivare nel luogo dove sono stati rinvenuti i cadaveri degli animali”. La Lega nazionale per la difesa del cane ha lanciato un appello per trovare la persona – o le persone – che hanno ucciso Gemma e Isacco. "Lanciamo un forte appello agli abitanti della zona – scrive la Lega per la difesa del cane in un post – chiunque possa dare informazioni utili a identificare i colpevoli di questa infame e crudele uccisione di scrivere anche in forma anonima".

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