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Rubano robot medico da oltre un milione di euro per malati di tumore: era destinato al San Camillo

Hanno rubato il camion in cui si trovava uno fra i più avanzati robot medici per le cure oncologiche: rintracciati i 4 ladri. Del da Vinci, questo il nome del dispositivo, nessuna traccia.
A cura di Beatrice Tominic
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Un robot medico Da Vinci durante un'operazione.
Un robot medico Da Vinci durante un'operazione.

Hanno rubato un camion che conteneva un prezioso robot medico dal valore di oltre un milione e mezzo che sarebbe dovuto essere consegnato all'ospedale San Camillo utilizzato per le operazioni più delicate in ambito oncologico. È quanto accadutoil 22 maggio 2022, data in cui sono iniziate le indagini per fare chiarezza sul furto al termine delle quali sono state individuate quattro persone gravemente indiziate di furto aggravato in concorso: nei loro confronti sono stati disposti gli arresti domiciliari con braccialetto elettronico. Secondo quanto ricostruito dal Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia dei Carabinieri di Tivoli, dopo essersi impossessati del prezioso robot, i ladri lo avrebbero trasferito su un nuovo camion, abbandonando quello rubato nelle campagne romane.

Nonostante i militari siano riusciti a risalire all'identità dei quattro presunti ladri, il robot medico, il sistema chirurgico da Vinci, sembra essere sparito. Non è escluso che possa essere stato rubato per studiarne il funzionamento e il contenuto, forse da qualche azienda concorrente o in altri Paesi. L'ipotesi più accreditata è che sia stato immediatamente trasferito all'Estero. Dotato di un particolare software, che funziona soltanto online, qualora dovesse essere collegato ad internet sarebbe immediatamente tracciato dall'azienda produttrice.

La rapina il 22 maggio 2022

Non appena scoperto il furto, i carabinieri si sono immediatamente messi alla ricerca dei responsabili ricostruendo ogni minuto quanto accaduto. Non appena rinvenuto il primo camion, a bordo del quale si trovava in origine il robot medico, i militari hanno eseguito rilievi sui mezzi alla ricerca di tracce lasciate dai ladri e hanno passato in rassegna i sistemi di videosorveglianza della zona: è così che sono riusciti ad identificare i quattro soggetti indiziati. Una volta identificati, sono riusciti ad ottenere gli elementi d'indagine mancanti con una perquisizione a casa dei sospettati, dove sono stati rinvenuti gli abiti indossati durante il furto, alcuni disturbatori di frequenza, cd. jammer, non commerciabili in Italia, utilizzati per inibire la trasmissione in radio frequenza del GPS del camion all’atto del furto.

Arresti domiciliari per i quattro ladri

Una volta ottenuti questi elementi, la Procura di Tivoli ha potuto richiedere ed ottenere dal GIP del locale Tribunale la misura cautelare nei confronti dei 4 indagati, provvedimento eseguito oggi, martedì 30 maggio. Si tratta di quattro italiani, indiziati per furto aggravato in concorso. L'apparecchio che hanno rubato è uno tra i più avanzati nella robotica applicata alle operazioni mediche più difficili e rappresenta una nuova frontiera per la medicina. Soltanto la parte conclusiva di un braccetto del dispositivo, che complessivamente supera il valore di un milione e mezzo, costa intorno ai 100mila euro ed è da sostituire ogni sei mesi circa.

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