Roma verso il Conclave, nuove misure di sicurezza al via da mercoledì: la mappa e i flussi di pellegrini

Al via il prossimo mercoledì 7 maggio 2025 il Conclave per eleggere il Papa successore di Francesco. Con questo evento storico, a Roma torna in moto la macchina della sicurezza dalle strade dei quartieri che circondano il Vaticano fino allo Stato Pontificio stesso. Le nuove misure di sicurezza, già a lungo seguite nel periodo fra la morte e i funerali di Papa Francesco, con il Giubileo ancora in corso, scattano con la messa di inizio Conclave, il Grande Evento dell’intronizzazione del nuovo Pontefice e proseguono fino alla prima celebrazione officiata dal Santo Padre. Così come i cardinali sono rientrati in Vaticano e a San Pietro, diretti nella Cappella Sistina, sono in corso i preparativi anche da parte della Questura di Roma.
Proprio a metà della mattina di oggi, il questore ha nuovamente riunito il tavolo tecnico in via di San Vitale per mettere a punto il piano della sicurezza, con un modello “on going”, sulla base di quanto condiviso in sede di Comitato Provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica tenuto lo scorso mercoledì. Presenti nel corso della riunione tecnico-operativa i rappresentanti di tutte le forze di polizia, dell’Ispettorato di Pubblica Sicurezza in Vaticano, della Gendarmeria, della Polizia di Roma Capitale, della Protezione civile, dell’Ares 118 e della struttura di Missione per il Giubileo.
Le misure di sicurezza fra Conclave e Giubileo
Massima sicurezza per i prossimi giorni nella capitale. Oltre che per il Conclave, l'allerta continua anche per tutta la durata degli appuntamenti e delle iniziative, anche soltanto quelle giubilari, già calendarizzate. La sicurezza viene organizzata con un dispositivo modulare che varia e si adatta a seconda delle esigenze. Difficile, per, prevedere i tempi con relativi afflussi di pubblico destinati ad assistere ai rituali delle fumate, così come all’annuncio dell'elezione del Santo Padre.
Nel frattempo, però, oltre all'attenzione per San Pietro, resta elevata l'allerta anche per le iniziative e gli appuntamenti giubilari, che restano invariati, come quello atteso nel prossimo fine settimana del Giubileo delle Bande Musicali o il percorso del pellegrino con il transito presso la Porta Santa. Per questa ragione viene applicato lo schema del doppio binario.

Aree riservate e flussi turistici: la mappa della sicurezza
Le nuove misure di sicurezza scattano dalle ore 7 di mercoledì 7 maggio con la perimetrazione di via della Conciliazione, di via di Porta Angelica e piazza del Sant'Ufficio per consentire a tutti i fedeli e pellegrini di fare il proprio ingresso in piazza San Pietro in condizioni di estrema sicurezza con il consueto doppio step di controlli.
Nella mappa, arrivando dal territorio italiano, a qualche metro dall'inizio di via della Conciliazione si trovano i primi pilomat nella cosiddetta "area di rispetto". Poi, a metà strada, inizia "l'area riservata" con i varchi di prefiltraggio. L'area riservata si estende fino alla Porta Papa Pio XII, mentre con l'ingresso in piazza San Pietro inizia anche "l'area di massima sicurezza", per oltrepassare la quale è necessario superare i varchi di filtraggio presso i check point permanenti attivi lungo le due ali del Colonnato di piazza San Pietro. Delineati nella mappa con le frecce di colore rosso e verde i flussi pedonali, rispettivamente non filtrati e filtrati, in bianco quelli di deflusso.
Oltre San Pietro: quali aree attenzionate per il Conclave
Città del Vaticano con la sua piazza San Pietro restano fra le aree maggiormente attenzionate in questo periodo di Conclave. Oltre all'area evidenziata nella Santa Sede, le misure si spingono in tutte le altre zone già nel mirino di pellegrini e fedeli per questo Giubileo. In particolare, massima attenzione è riservata alle altre basiliche Giubilari fra cui spicca, in special modo, quella di Santa Maria Maggiore dove sono state accolte le spoglie di Papa Francesco. Per garantire sicurezza nella basilica in cui è stato sepolto Bergoglio, la Questura ha costruito un nuovo modello organizzativo che consente di gestire i flussi di visitatori "senza avere impatto sulla vivibilità dell’area urbana circostante", come spiegano dalla Questura stessa.