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Covid 19

Roma: oggi iniziano i test per chi viene dall’Est Europa alla barriera autostradale

È iniziata oggi la somministrazione dei test di sieroprevalenza a chi viene dall’Est Europa alla barriera autostradale di Roma Nord. Per chi risulta positivo immediatamente il tampone rapido messo a punto dallo Spallanzani. Dopo un aumento dei casi registrati in particolare tra i cittadini provenienti dalla Romania la Regione Lazio sta prendendo le misure necessarie per intercettare subito eventuali positivi.
A cura di Redazione Roma
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Sono iniziati oggi i test per il coronavirus alla barriera autostradale della capitale, per i mezzi con a bordo cittadini provenienti dall'Est Europa. Dopo i test (sempre su base volontaria) per chi arriva in pullman da paesi considerati a rischio con un'esplosione di contagi in corso, come la Romania ad esempio, ora le postazioni sono state allestite anche sulle piazzole poco prima del casello in ingresso in città. I primi test sono risultati tutti negativi. Ai cittadini viene sottoposto il test per la ricerca degli anticorpi e, in caso di positività, viene immediatamente effettuato il tampone rapido messo a punto dallo Spallanzani.

Sono partiti i test alla barriera autostradale di Roma Nord sui viaggiatori provenienti da est Europa. I primi test sono stati effettuati su tre minivan e sono risultati tutti negativi. Si ringraziano gli operatori del Servizio sanitario regionale e le unità mobili USCA-R. La preziosa collaborazione della Protezione civile regionale, della Polstrada e della società Autostrade. Eventuali casi positivi alla sieroprevalenza verranno subito isolati e sottoposti al tampone rapido”, ha dichiarato l'assessore alla Sanità della Regione Lazio Alessio D'Amato. La speranza è di intercettare subito eventuali persone positive così da evitare che dai casi di importazione possano nascere altri focolai in città.

Coronavirus: l'andamento del contagio

A Roma si sono registrati nelle ultime settimane casi di cittadini positivi al coronavirus in arrivo da oltre 30 paesi. Dagli Stati Uniti al Sud-Est Asiatico, dall'Africa alla Spagna. Ma soprattutto sono stati moltissimi i cittadini di nazionalità bengalese rimasti bloccati nel paese d'origine a causa del lockdown, che sono rientrati manifestando i sintomi della malattia e risultando successivamente positivi. Solo un attento lavoro di prevenzione e contact racing ha evitato l'esplosione di nuovi focolai e mantenuto il numero di contagi nel Lazio in una dimensione preoccupante ma non drammatica.

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