Roma-Lido ferma, guasto alla linea elettrica: in tilt la Metromare, attivate navette sostitutive

Metromare nel caos nel pomeriggio di oggi, 30 ottobre 2025. A causa di un guasto alla linea elettrica, la Roma-Lido è ferma dal capolinea di Piramide fino alla fermata di Acilia in entrambe le direzioni. Ad avere la peggio migliaia di passeggeri che sono rimasti a piedi. Per ovviare al problema è stato immediatamente disposto il servizio sostitutivo con le navette.
Verso le 18 il guasto tecnico sembrava essere risolto: il servizio è in graduale ripresa fra Porta San Paolo e Acilia.
Il guasto alla linea elettrica: perché la Metromare è ferma
I primi treni sono stati bloccati verso Ostia alle ore 15 circa in entrambe le direzioni. Soltanto verso le 18 Nel frattempo i tecnici di Astral SpA hanno raggiunto la sottostazione di Vitinia Torrino. Il guasto, come precisato da Cotral, che gestisce la linea, è avvenuto al "sistema di alimentazione elettrica dell’infrastruttura ferroviaria".
Oltre alle navette, per arrivare da Roma al litorale è possibile usufruire delle linee:
- 070 da Eur Fermi bus per via Cristoforo Colombo, Infernetto e Stazione Colombo;
- 709 da Fermi per via Colombo , AXA e Palocco;
- 712 da Fermi per TdV, Vitinia, Giardino di Roma, AXA, Acilia sud.
Il commento dei passeggeri
"Ma quale Metromare: è una metro-vergogna!", commenta qualcuno a fronte dei disagi che, spesso purtroppo, riguardano questa linea di trasporto pubblico. "Mamma mia! Non vi invidio, oggi per un puro caso non faccio parte dei passeggeri", dice un altro, sentendosi fortunato. "Incredibile, una navetta non si è fermata l'autista ha avuto paura… nonostante la presenza dei carabinieri", dice un altro ancora, sotto al post del gruppo di quartiere Ostia Informa.
"E pensano a fare nuove stazioni non a sistemare le cabine elettriche che saltano con 4 treni", scrivono invece sotto a un post del Comitato Pendolari della Roma-Lido. "Vorrei sapere cosa diavolo fanno tutte le sere al fermo della linea da un anno e mezzo\due, risultati non se ne vedono – dice un'altra persona, facendo riferimento alle chiusure anticipate per permettere i lavori lungo la tratta che collega il litorale alla capitale – Una volta il vento, un'altra la pioggia e questo è il risultato vergognoso".
Articolo in aggiornamento