Roma si mobilita per Gaza, migliaia di persone contro l’attacco via terra di Israele: “Stato assassino”

Manifestazione per la Palestina a Roma, dove centinaia di persone sono scese in piazza. L'appuntamento nel tardo pomeriggio di oggi, martedì 16 settembre 2025, in piazzale Aldo Moro. Il corteo è stato organizzato da Global Movement to Gaza, da collettivi e associazioni studentesche e sindacati e ha raccolto numerose adesioni. I manifestanti stanno raggiungendo largo Corrado Ricci, sono migliaia.
Mentre fuori dalla città universitaria si grida alla libertà della Palestina e si condanna il genocidio in atto da parte di Israele, all'interno dei cancelli dell'università, invece, è in corso un evento a cui partecipano anche diverse personalità istituzionali e politiche, come il governatore della Regione Lazio Francesco Rocca e la ministra dell'Università e della Ricerca Anna Maria Bernini, oltre alla rettrice Antonella Polimeni.
Non sono mancati i momenti di tensione: al passaggio del corteo a pochi passi da via Cavour è stata danneggiata la vetrata di un locale dopo il lancio di alcune bottiglie di vetro e di un petardo.
Il corteo verso i Fori Imperiali
Dopo l'appuntamento davanti alla Sapienza, il corteo ha proseguito in direzione dei Fori Imperiali. "Gaza we are coming", si legge nello striscione in testa al corteo. "Fermiamo lo Stato di Israele. 22/09 sciopero generale". E ancora bandiere della Palestina, kefieh e cartelloni con politici dalle mani insanguinate, fra cui la premier Giorgia Meloni, il ministro della Difesa, Guido Crosetto, e la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen. Nelle immagini troneggia la scritta "guerrafondai" e le mani sono rosse, macchiate di sangue.

Partenza dalla Sapienza: proteste contro l'università
Il presidio è stato chiamato alla Sapienza da collettivi e organizzazioni studentesche in opposizione alle celebrazioni organizzate in piazzale della Minerva dove, in occasione dei 90 anni dalla città universitaria, è in corso l'evento per l'inaugurazione dello scalone restaurato alla presenza del governatore del Lazio Francesco Rocca, della ministra dell'Università e della Ricerca Anna Maria Bernini e naturalmente della rettrice dell'Università degli studi della Sapienza Antonella Polimeni.
"Nessuna celebrazione durante il genocidio", hanno gridato gli studenti rivolti verso il piazzale della Minerva. Nel frattempo chi ha preso parte alle celebrazioni ha fatto sentire la propria voce: durante l'evento in collaborazione con il teatro dell'opera, studenti e studentesse hanno estratto e mostrato una bandiera della Palestina, per ribadire la loro contrarietà alle celebrazioni.
"Se Gaza brucia, niente da festeggiare – dicono da Sinistra Universitaria – Sapienza, interrompi gli accordi con le università israeliane, schierati dalla parte giusta e festeggeremo anche noi con voi".
Il corteo per la Palestina: "Questo è solo l'inizio"
"Questo è solo l'inizio, bloccheremo tutto", è il coro a cui si sono uniti i lavoratori e le lavoratrici, ricordando la giornata di sciopero generale indetto per il 22 settembre. "Palestina libera", si sente ancora, fra fischi e cori, mentre decine di bandiere palestinesi si alzano dal corteo e sventolano.
Nelle ultime settimane i cortei si sono moltiplicati e sono destinati ad aumentare dopo l'attacco delle ultime ore a Gaza City. Alla mobilitazione, in aumento, si aggiungono anche le parole di condanna da parte dell'Onu a Israele che ha fatto riferimento al genocidio in Palestina.
Soltanto una settimana fa nel corso di un'altra manifestazione si sono verificate delle tensioni con la polizia a San Lorenzo nel corso del corteo per la Global Sumud Flotilla. "Siamo l'equipaggio di terra", dicevano i manifestanti in corteo.