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Roma giallorossa per un’estate: vent’anni fa la pazza festa per lo scudetto 2001 di Totti e compagni

I caroselli giorno e notte, i murales, le feste improvvisate. E poi i gol raccontati da Carlo Zampa su tutte le autoradio, l’inno di Antonello Venditti a volume altissimo, le bandiere sui balconi e sui monumenti. Nell’estate 2001 anche il cielo sembrava giallorosso. Vent’anni fa lo scudetto della Roma ha scatenato una gigantesca festa popolare. È durata un’estate intera e ha coinvolto tutta la città, tutti i suoi quartieri e rioni, dal centro alle periferie.
A cura di Enrico Tata
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I caroselli giorno e notte, i murales, le feste improvvisate. E poi i gol raccontati da Carlo Zampa su tutte le autoradio, l'inno di Antonello Venditti a volume altissimo, le bandiere sui balconi e sui monumenti. Nell'estate 2001 anche il cielo sembrava giallorosso. Vent'anni fa lo scudetto della Roma ha scatenato una gigantesca festa popolare. È durata un'estate intera e ha coinvolto tutta la città, tutti i suoi quartieri e rioni, dal centro alle periferie. Non c'è stato un vicolo, una strada della Capitale in cui non sia stata sventolata una bandiera giallorossa. Non c'è stato un tifoso romanista che in quell'estate non sia sceso in piazza a festeggiare.

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Una marea giallorossa ha colorato la città

E ancora oggi, riguardando le fotografie scattate a partire dal 17 giugno di quell'anno, il giorno in cui la Roma è diventata campione d'Italia, appare impressionante la marea giallorossa che ha colorato la città in tutti i suoi angoli, da quelli più famosi nel mondo a quelli sconosciuti. E poi il 24 giugno la festa al Circo Massimo con il concerto di Antonello Venditti e milioni di romani in piazza. E ancora i riferimenti al ‘Gladiatore', il film di Ridley Scott uscito proprio quell'anno.

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Un'estate di festa a Roma

Si narra che diversi cittadini abbiano utilizzato una foto in maglia giallorossa per rinnovare la carta d'identità e nelle cronache dell'epoca, Giuseppe Smorto, su Repubblica.it, racconta un episodio che descrive bene il clima di quei mesi: a Trastevere, la dotta presentazione di un libro è stata interrotta da una ragazza, che è andata al microfono e ha urlato: "Che ce frega de ‘sti libri, noi c' avemo Tottigol", cambiando il verso di uno dei cori più in voga per il capitano giallorosso, Francesco Totti.

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Un impazzimento collettivo da Trastevere a Testaccio

Un impazzimento collettivo tra cori, striscioni e sfottò: "Laziale maledetto, t’ho scucito lo scudetto", uno dei riferimenti più amati dai tifosi, perché la Lazio aveva vinto il campionato l'anno prima. "Siamo noi, siamo noi, i campioni dell’Italia siamo noi", il coro più cantato nelle notti romane dell'estate 2001, tanto che nelle farmacie dei rioni storici, da Trastevere a Testaccio, si racconta che i tappi per le orecchie siano andati a ruba, vista la festa eterna durata giorno e notte per un'estate intera.

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