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Roma di notte tra locali e movida, le proposte del Pd: “Per troppo tempo questo mondo è stato abbandonato”

Federico Lobuono, 24 anni, membro della direzione del Pd Roma e coordinatore del forum “Roma di Notte” ha organizzato un’iniziativa al Caffè Letterario per discutere della notte romana con i proprietari di locali e discoteche, con i sindacati e con i rappresentanti delle istituzioni. “Per troppo tempo la politica ha abbandonato il mondo della notte”, ha raccontato a Fanpage.it.
A cura di Enrico Tata
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L'iniziativa ha avuto un grande successo, la sala era pienissima. Per troppo tempo la politica ha abbandonato il mondo della notte. Mi sono emozionato quando qualcuno ha detto ‘questa è la prima volta che veniamo ascoltati', perché effettivamente quella della ‘notte' è una categoria che spesso non è stata ascoltata a sufficienza. Spesso si sono invece rincorsi luoghi comuni su questo mondo e si è perso il contatto con persone che invece creano ricchezza per la città di Roma". Federico Lobuono, 24 anni, membro della direzione del Pd Roma e coordinatore del forum “Roma di Notte” ha organizzato un'iniziativa al Caffè Letterario per discutere della notte romana con i proprietari di locali e discoteche, con i sindacati e con i rappresentanti delle istituzioni.

"Questa categoria ha la necessità di avere un'interlocuzione con la politica e con l'amministrazione. Hanno aderito tutti con entusiasmo, all'incontro c'erano tutti i locali di Roma e cito, solo per fare un esempio, i bellissimi intervenit del proprietario del Piper e del proprietario del Teatro Centrale. Sono emersi tanti temi e tante proposte, il  nostro obiettivo è quello di riprendere un'interlocuzione e provare a dare una mano a una categoria che solo a Roma crea un indotto di 2 miliardi di euro ogni anno e crea centinaia di posti di lavoro. Questa iniziativa politica nasce con l'obiettivo di provare a recuperare i rapporti e capire quali sono le proposte che il Pd romano può portare all'attenzione dell'amministrazione, che era presente anch'essa al Caffè Letterario", ha spiegato Lobuono a Fanpage.it.

"Se guardiamo ad altre capitali europee, ad esempio Berlino, è evidente che Roma è indietro. L'offerta a Roma c'è, ma spesso viene combattuta, non incentivata e sostenuta ma criticata e demonizzata. Noi vogliamo fare un patto per una buona movida. Dal punto di vista dell'amministrazione capitolina, la notte coinvolge molti ambiti, dalla cultura dell'assessore Gotor all'assessora Lucarelli sulla sicurezza e sulla questione della proroga oraria della chiusura dei locali. Ma anche l'assessore Zevi per il recupero e la valorizzazione del patrimonio di Roma Capitale, l'assessora all'Ambiente, Sabrina Alfonsi, per quanto riguarda l'impatto acustico, altro tema fondamentale, fino al consigliere Marinone, delegato del sindaco alle Politiche giovanili", ha spiegato ancora Lobuono.

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Ma le politiche della notte, ha aggiunto, "non riguardano solo locali e discoteche. C'è stato per esempio un bell'intervento di Marika, un'autista di Atac che fa soprattutto tratte notturne e ha parlato del suo lavoro e dei rischi legati ad esso. Ma in generale c'è il tema della sicurezza, dei lavoratori e delle lavoratrici della notte, c'è il tema dei ristoratori e dei bar. C'è infine la questione dei trasporti e in questo senso, per esempio, è stato proposto di creare una linea diretta tra i radiotaxi e i proprietari dei locali, che si farebbero garanti del cliente per cui stanno chiamando. L'iniziativa di ieri è stato un punto di partenza, ma adesso dobbiamo prendere le proposte arrivate, esaminarle e organizzare incontri tematici per arrivare a soluzioni concrete". 

Secondo il giovane esponente del Pd romano "è importante sostenere queste categorie, non solo perché portano soldi alla città, ma anche per una questione di sicurezza: è importante capire e far capire che se si chiude un locale un 20enne non resta certo a casa… e allora si creano modelli come quello di Trastevere: prendi una cassa e te la porti in piazza con una birra, che è molto più rischioso della discoteca. E molto più rumoroso, aggiungo. In conclusione, il nostro obiettivo è di arrivare nei prossimi mesi con soluzioni concrete. L'interesse su questi temi c'è, è moltissimo. Ma adesso tutti gli interlocutori chiedono risposte e per questo cominceremo nei prossimi giorni a lavorare per provare a capire su cosa si può concretamente incidere". 

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