Roma, a fuoco centro d’accoglienza di via Boccea. Evacuata un’ala dell’edificio: due intossicati

Incendio nel centro di accoglienza per migranti "Enea" a Roma, in via Boccea. Le fiamme, divampate intorno alle 22 di venerdì 19 giugno, hanno causato due ricoveri per intossicazione, ma nessun decesso. Presenti nella struttura 433 persone, ma solo i venti che si trovavano nell'ala interessata dal rogo sono stati fatti evacuare.
Ignote al momento le cause che hanno fatto divampare l'incendio. I Vigili del Fuoco sopraggiunti sul luogo del rogo hanno spento le fiamme e messo l'edificio in sicurezza. I pompieri nell'eseguire tutti i rilievi del caso non escludono al momento alcuna pista, nemmeno quella dolosa. L'incendio potrebbe essere stato appiccato sia da un residente o abituale alla struttura, ma anche da una persona esterna che potrebbe aver generato l'incendio. Il punto del rogo sarebbe partito da alcuni materassi accumulati nella zona in disuso del magazzino.
Le fiamme si sono fortunatamente sviluppate solo in quell'ala dell'edificio, che è stata circoscritta dai vigili del fuoco prima che le fiamme divampassero in tutto l'edificio.
Sul posto anche la polizia, che coordina le indagini. Insieme ai pompieri la zona sotto indagine è quella del magazzino in disuso. Un'area a cui potevano avere accesso sia le residenti del centro o gli operatori, ma facilmente raggiungibile anche da persone esterne alla struttura.