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Rivoluzione a Roma, nel centro storico e in altre 1000strade limite velocità a 30 Km/h

Roma Zona 30. Per il centro storico sarà una vera e propria rivoluzione, perché all’interno della Ztl il limite a 30 km/h sarà esteso anche a strade a scorrimento veloce, come Corso Vittorio, Via Nazionale o Via del Teatro Marcello.
A cura di Enrico Tata
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Roma, città a 30 all'ora. L'assessore capitolino alla Mobilità, Eugenio Patanè, ha annunciato che a settembre dovrebbe essere pronta la delibera sulla trasformazione del centro storico in ‘Zona 30', con limite di velocità a 30 chilometri all'ora e ad agosto dovrebbe essere completato il posizionamento della segnaletica e le determine di traffico delle prime 52 strade locali che saranno portate a ‘Zona 30'.

L'obiettivo, ha spiegato l'assessore all'agenzia AdnKronos, è arrivare a 1000 strade locali e alcune aree omogenee coperte da tale limite. "L'esperienza mostra che un'automobile a una velocità di 70 kmh ha una possibilità dell'80-90% di uccidere un pedone o un ciclista, un dato che scende al 50% andando a 50 km/h. A 30 km all'ora invece va dal 10% in giù: a Bologna, città che ha sperimentato per prima questo sistema, hanno avuto risultati straordinari, abbattendo del 100% le morti in città", ha spiegato Patanè.

Roma è chiaramente una città molto diversa da Bologna, dove la misura è stata applicata nel 70 per cento del territorio comunale. "Noi non possiamo farlo dappertutto, ma puntiamo ad applicarla nelle strade locali, quelle di secondo livello, e nelle zone considerate urbanisticamente omogenee".

Nel centro storico, all'interno della Ztl, sarà una vera e propria rivoluzione, perché il limite a 30 km/h sarà esteso anche a strade a scorrimento veloce, come Corso Vittorio, Via Nazionale o Via del Teatro Marcello. Strade su cui, ricorda Patanè, "abbiamo avuto gravi incidenti e anche morti".

Nei primi sei mesi del 2025 sono morte 55 persone sulle strade di Roma, in leggera diminuzione rispetto ai 64 dello stesso periodo nel 2024. Numeri che tuttavia restano gravi. "Sbbiamo l'esigenza di ridurre in maniera drastica il numero di vittime sulle nostre strade, per questo stiamo lavorando a un programma che ne farà – in alcune zone  – una ‘città a 30 all'ora'".

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