Rivolta nel carcere di Rieti: sala ricreativa in fiamme, sei agenti feriti

Rivolta nel pomeriggio di oggi all'interno del carcere di Rieti, dove la sala ricreativa dell'istituto è stata data alle fiamme. Secondo le prime informazioni diffuse dal sindacato Fns Cisl Lazio, cinque agenti sarebbero rimasti feriti a causa dell'intossicazione da fumo, mentre un altro sarebbe stato preso a testate dai detenuti. Diverse sezioni sono state inondate dal fumo e rese inagibili a causa dello stesso. Una situazione davvero invivibile non solo per i detenuti, ma anche per gli stessi aggiunti della polizia penitenziaria.
All'interno della struttura, riporta la Fns Cisl Lazio, sono presenti 493 detenuti rispetto ai 295 che l'istituto potrebbe ospitare. Per quanto riguarda gli agenti di polizia penitenziaria invece, vi è un ammanco di circa il 32% di agenti in meno. Disagi sono legati quindi non solo al sovraffollamento, ma anche alla netta minoranza degli agenti di polizia penitenziaria impiegati all'interno del carcere che non riescono a far fronte a tutte le situazioni complesse e delicate che si verificano all'interno del carcere.
La la Fns Cisl Lazio ha dichiarato che "il sovraffollamento rende inaccettabili le condizioni di lavoro del personale penitenziario dove vi è la necessità e la priorità di una risposta concreta da parte di tutte le autorità competenti per quanto riguarda la carenza degli organici in essere e l'esigenza di rivedere la dotazione organica in ambito regionale, perché solo superando il sovraffollamento si potrà tornare a controllare in maniera adeguata chi realmente deve stare in carcere ma vi è necessità di assicurare standard dignitosi per i detenuti, in linea con gli obiettivi costituzionali e con il rispetto dei diritti umani. Con il sovraffollamento non c'è rieducazione. Deve essere chiaro a tutti che il sovraffollamento comprime sia la sicurezza che il trattamento".